Trieste-Salario | Corrado Caruso

Torna in pista Dado, il pilota disabile del quartiere

di Daniele Petroselli

Il Covid-19 ha solo rallentato il mondo dei motori. Se MotoGP e F1 hanno ripreso da poco, senza pubblico, a dare spettacolo, c’è chi con le moto ha ripreso la sua attività. Si tratta di Corrado Caruso, alias Dado, il pilota del Trieste-Salario che il weekend scorso è sceso in pista per la prima tappa della Octo Cup, il campionato italiano dedicato a piloti con disabilità.

All’Autodromo di Magione (Perugia), terzo posto per Dado nella categoria 600cc alle spalle dell’esordiente Samuele Bertolasio su Kawasaki e del campione in carica Maximiliam Sontacchi. Con il logo di RomaH24 sempre sul serbatoio della propria moto.

Corrado Caruso all’interno del suo box

Classe 1982, nato e cresciuto nel Trieste-Salario, sin da piccolo ha coltivato la passione per le moto. Poi a vent’anni l’incidente stradale dove ha riportato una lesione al plesso brachiale destro, che l’ha portato alla perdita dell’uso del braccio destro. Ma Corrado non si è arreso e grazie alla onlus Diversamente Disabili è tornato in pista, il suo grande amore. “È la prima associazione in Italia che ti permette di tornare su strada, preparando le persone alle prove per la patente speciale di guida – ci ha raccontato -. In più stiamo facendo educazione stradale nelle scuole e, dal 2017 ,anche la mototerapia negli ospedali, in particolare al Gemelli, dove abbiamo portato delle minimoto nei reparti. Oramai ci muoviamo su tutti i fronti, non solo in pista”.

Nel prossimo weekend (24-26 luglio) sarà invece al Misano Circuit per la seconda gara del campionato e per l’unica tappa dell’International Bridgestone Handy Race, il campionato internazionale per disabili.


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