Said detto Mario, dall’Egitto con i fiori
Ha un chiosco di fiori in piazza Trasimeno, nel quartiere Triste-Salario. Said Khalil, per i clienti Mario, è venuto dall’Egitto ventitré anni fa e da quattro ha ottenuto la cittadinanza italiana. “Da febbraio scorso – spiega – ho acquistato questo chiosco. In questo quartiere mi trovo molto bene, le persone sono cordiali. Prima mi sono sempre occupato di fiori, avevo altri punti vendita nella città. Ora vorrei espandermi – confida – ma in Italia c’è troppa burocrazia”.
Said, realizza composizioni molto originali, adatte a tutte le occasioni, in questo periodo create con delle zucche. “Vendo molte creazioni per matrimoni o occasioni speciali – racconta – il singolo fiore si regala ancora ma solo per conquistare una donna. Dopo il matrimonio ho notato che in Italia i fiori non si regalano più, se non per San Valentino, la festa della donna, o per i compleanni. È più facile che un uomo li compri per la fidanzata o l’amante”. E a proposito di rapporti sentimentali, il fioraio è sposato con una donna egiziana, da cui ha avuto tre figli nati in Italia. “Mia moglie è venuta dall’Egitto anni fa, mi piacciono le donne italiane, le trovo molto affascinanti, ma, come si dice qui: mogli e buoi dei Paesi tuoi!”.
(Cristiana Ciccolini)