Pimpinella e la guida sul Coppedè
Giovanna Pimpinella è una storica dell’arte che lavora nella comunicazione, nell’organizzazione di eventi e nell’editoria. Autrice di due monografie “Il fantastico Quartiere Coppedé tra simboli e decorazioni” e “La strada verso il Paradiso. Storia di Ponte Sant’Angelo”, oltre che di guide e colouring book, ha anche un blog (Piantatastorta.it), dove propone punti di vista e riflessioni “al contrario” su arte e costume.
Ha abitato in via Tagliamento, nel Trieste-Salario, per molti anni, dove si è appassionata alle opere dell’architetto fiorentino Gino Coppedè, che ha creato proprio lì vicino un “quartiere nel quartiere” che porta il suo nome.
“Da dieci anni studio l’architetto – spiega – per Natale uscirà una nuova guida, edizione Palombi, con degli aggiornamenti tecnici sul luogo”. In questi giorni il Coppedè è oggetto di discussione su tutti i giornali per l’abbattimento di un palazzo in via Ticino, datato 1930. “Bisognerebbe – spiega Pimpinella – concentrare l’attenzione sul conservare una serie di decorazioni caratteristiche che si stanno perdendo: la fontana in piazza Mincio e l’arcata sono in condizioni pessime”. E racconta un aneddoto. “L’architetto fu ostacolato per costruire il suo ultimo palazzo in piazza del Tritone – continua – ritenevano che il progetto fosse troppo stravagante per stare in una zona così centrale. Credo si debba dare opportunità al nuovo, alla architettura contemporanea”.
Com’è il progetto del palazzo che si sostituirà a quello demolito? “Per quel che ho potuto vedere – afferma – offrirà molti posti auto in una zona, dove il parcheggio è selvaggio. Allora, rimettiamo in linea quelli che sono i temi sullo sviluppo urbanistico della città, senza polemiche inutili”.
(Cristiana Ciccolini)