Mancini e il vino alla cieca

Scuola alberghiera a Fasano e poi il trasferimento a Roma nel 2005 (“volevo fare una nuova esperienza”) Domenico Mancini ha sempre frequentato il Trieste-Salario: “Questo quartiere è stato la mia prima casa”. E la partenza è poi diventata una scelta di vita per Domenico che a Roma è rimasto e ha aperto l’enoteca QualBuonVino (via Dessiè 23, zona Africano all’angolo con piazza Amba Alagi) insieme all’amico Stefano Genio. “Qui si assaggiano etichette ricercate, di aziende che producono al di sotto delle centomila bottiglie, non blasonate e poco conosciute, ma anche taglieri con prodotti certificati DOL come la mortadella aromatizzata al coriandolo, il prosciutto di Bassiano o il cenerino (pecorino stagionato nella cenere)”. Oggi, mercoledì 19 luglio, (il prossimo 26 luglio e anche il 2 agosto), dalle 20,30 in poi, Domenico e Stefano danno il via ai Giochi di Vino: “Si tratta di quattro degustazioni alla cieca. I clienti, divisi in due squadre, valuteranno i vini in base alla bevibilità e alla piacevolezza, ed eleggeranno il vincitore”. “Prometto” aggiunge Domenico scherzando, “che non saremo così cattivi da inserire un vino dozzinale fra gli assaggi”.

 

 

 

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