Lessona lancia l’allarme sul dopo-neve

Barbara Lessona, del comitato Amo il Trieste-Salario, fa il punto dopo la nevicata di qualche giorno fa a Roma. Nel Municipio II ci sono alberi e rami caduti dopo la neve, mentre altri, che sono stati tagliati per ridurre i rischi di crolli, restano abbandonati lungo i margini di strade e piazze.

“Nel Municipio – spiega – i crolli di alberi e rami sono stati tanti. E le piante non potranno non essere tagliate, vista la mancanza di manutenzione che negli anni non è stata fatta. Di questo passo Roma diventerà un deserto. Piazza della Libertà è un campo di battaglia, dopo il taglio di alberi, e i cartelloni pubblicitari divelti e da più di quindici giorni sono adagiati sulla strada. In piazza Verdi, via Tagliamento, Corso Trieste, via Paesiello ci sono alberi a terra, stessa cosa in zona Parioli dove si vedono oleandri sul ciglio della strada. Nelle nevicate degli anni precedenti a Roma, i soffioni a tre ore dalla precipitazione levavano il peso dai rami e, infatti, alberi ben tenuti si salvarono senza problemi”.

Lessona sostiene che la neve abbia messo in risalto ancora una volta le mancanze delle diverse amministrazioni comunali capitoline. “Ancora una volta – dice – sono venute fuori le vere magagne dovute a sei anni di incuria nella cura del verde urbano”. Il comitato lamenta anche di non essere “utilizzato” dal Comune come sponda per il mantenimento del decoro nel Municipio.

“Nonostante le ripetute offerte di collaborazione – afferma – il Comune fa muro. Il Municipio, per quanto ha potuto, nella persona dell’assessore all’Ambiente, Rino Fabiano, ci ha rilasciato delle autorizzazioni per intervenire, anche se molto controllate. Ma non basta, dovrebbe essere una collaborazione continua e riconosciuta. Proponiamo, ancora una volta, di trovare esperti che diano il loro parere riguardo la salute di piante e di alberi. A Villa Torlonia – continua – le palme verranno tagliate, così almeno pare. Non era meglio consultare e incentivare i comitati che stanno di fatto sostituendosi alla totale mancanza di servizi? Il Comune non ha nemmeno la voglia di sapere cosa facciamo! Una vergogna”.

(Cristiana Ciccolini)