Cernigliaro e l’Area Contesa
“Area Contesa”. E’ il titolo della mostra collettiva di pittura cui ha partecipato Pietro Cernigliaro sabato 25 novembre in via Margutta, la strada degli artisti di Roma. “La mia tecnica è unica, l’ho chiamata “molecolare” – spiega – perché sembra mettere sotto un microscopio la materia. La critica sostiene che mi ispiro al puntinismo di Georges Seurat, ma le mie sono figure geometriche che seguono lo stile del mosaico, sembra astratto ma è figurativo e richiama anche l’espressionismo”.
Pietro imprime i ricordi intrappolati in fotografie su tela, realizza dipinti che sembrano mosaici, ma composti di tasselli realizzati di colore a olio. L’intreccio di piccole figure geometriche, lavoro di grande pazienza e precisione, permettono la messa a fuoco del soggetto dipinto solo se lo si osserva a distanza. L’artista del Trieste-Salario, che ha avuto come insegnante il famoso pittore Francesco Trombadori, ha esposto i suoi lavori in luoghi di prestigio in tutta Italia e all’estero: a giugno 2017 ha tenuto una mostra al centro espositivo Balzavo a Mosca e attualmente tre sue opere si trovano in questo periodo a San Pietroburgo.
(Cristiana Ciccolini)