Trieste-Salario
Capasso: “Più strade intitolate a donne”
Insegnante di storia dell’arte, ora in pensione, Livia Capasso è la vicepresidente di Toponomastica femminile. Il nome dell’associazione (che ha anche un gruppo Facebook che vede la presenza di oltre 9mila iscritte, comprese molte donne della politica) nasce allo scopo di far intitolare sempre più strade e piazze a nomi femminili.
“Abbiamo alcune nostre associate – spiega – nella Commissione toponomastica di molti comuni italiani proprio per monitorare le intitolazioni. Sul nostro sito c’è un censimento da noi redatto grazie ai dati raccolti sull’indice di femminilizzazione: su cento strade dedicate a persone, solo quindici sono donne. E all’estero la situazione è la stessa“.
Livia ha scritto un romanzo e dei racconti auto pubblicati, ma scrive pure nel giornale web dell’associazione Impagine, dove pubblica articoli su iniziative e storie di artiste donne. Con le sue colleghe distribuite in tutta Italia, l’insegnante allestisce mostre fotografiche itineranti: una di queste è Donne e Lavoro, che racconta storie di artigiane che svolgono mestieri scomparsi o che stanno scomparendo.
“Il problema che esiste ancora è l’invisibilità della donna. Sarebbe importante approvare un regolamento sulla parità toponomastica e noi stiamo lavorando anche per questo obiettivo. Per ottenere un cambiamento culturale però – conclude la Capasso – dobbiamo puntare sulla formazione dei più piccoli. A tale scopo, la collaborazione con le scuole è fondamentale: è da lì, infatti, che si crea la cultura e il linguaggio di genere”.
(Cristiana Ciccolini)