Barra: l’addio a Darinka su ilLibraio.it
Chi sta accanto a un malato terminale che ama si sente spesso fuori luogo. Ne parla la scrittrice Francesca Barra su ilLibraio.it. Un intervento autobiografico dopo la morte, avvenuta qualche settimana fa, della sua migliore amica. “La prima volta che ho visto Darinka senza la sua montagna di ricci sciolti sulle spalle è stato luglio 2015 – racconta – io conducevo in Onda su La7 e lei aveva appena subito un intervento. Sono scappata in ospedale con la piega del parrucchiere e truccata per la diretta. Ed è stato l’inizio di due anni – continua – in cui qualsiasi cosa facessi ero fuori luogo. Anche nel sentirmi felice. Improvvisamente la tua vita sembra frivola”. Per Barra, quando hai vicino una persona che combatte contro la morte sei costretto a cambiare il linguaggio. La giornalista ha eliminato frasi come: “Mi sento morire”, ha evitato di condividere con la sua amica notizie inerenti il suo stato di salute, i progetti e i sogni. “Ho provato tanta rabbia – conclude – possibile che nel 2017 si possa morire ancora di cancro al seno? E che ci siano file interminabili per prenotare una ecografia?”.
(Cristiana Ciccolini)
