Abozzi: “L’intrattenimento è nel mio futuro”

Un diciassettenne sui generis. Matteo Abozzi, compositore, chitarrista e cantante, non frequenta ragazzi della sua età. “Mi interessa qualsiasi forma d’arte capace di intrattenere – spiega – con i miei coetanei non è semplice condividere questo tipo di passione. Non mi piacciono le discoteche, preferisco il teatro”.

A 14 anni ha preso in mano una chitarra e iniziato a suonare, poi ci ha messo le parole. E dalla musica e i testi, tre anni fa, è nata Gna Gna Land: la band di cui è chitarrista e voce. Sabato 14 ottobre alle 21, insieme al suo gruppo ma anche da solista, Matteo si esibirà nel concerto live “Mi Vendo” (centro culturale Artificio, via Monte Ruggero 44, zona piazzale Ionio a Roma).

“Sarà un’occasione – spiega Abozzi – per esprimermi davanti al pubblico, cosa che riesco a fare, direi, bene. Canterò e suonerò anche da solista, proporrò un repertorio classico ma anche pezzi scritti da me sul genere demenziale. Devo molto a Elio e le Storie Tese come ispiratori dei miei testi, ma i miei punti di riferimento sono anche i Beatles e i grandi gruppi rock classici”. Matteo frequenta il liceo classico ma ha anche intrapreso la strada del Musical per perfezionare le sue capacità e scoprire le attitudini artistiche che, comunque, ha nel dna. Sua madre, infatti, è una musicista, direttrice di New School Musical che Matteo frequenta, suo padre è Paolo Abozzi, conosciuto anche come Magopaolo, artista a tuttotondo che ha inaugurato l’installazione Garden of Life su via Parti Fiscali un mese fa.

“Ho imparato molto facendo Musical, ho affinato tante capacità – dice – ma ho preso maggiore consapevolezza che il mio più grande punto di forza è avere la faccia tosta. E’ un dono di natura, una caratteristica grazie alla quale riesco a sperimentare e tenere il pubblico in pugno”. Niente social. Il ragazzo vuole un rapporto diretto con le persone, senza filtri virtuali: “sono costretto ad essere social – sottolinea – perché non esserlo significa non avere visibilità, ma se potessi eviterei. Sono all’antica”. Sul futuro le idee sono confuse ma una cosa è sicura: l’ambito lavorativo sarà l’intrattenimento. “Ho talmente tanti sogni – confida – che non so quale scegliere. Vorrei orientarmi sulla sceneggiatura cinematografica o su una scuola di musica per specializzarmi. Un giorno mi sveglio e penso di scrivere un libro – conclude – quello dopo mi salta in testa che forse potrei fare lo showman. Ho una certezza però: la vita è una e me la farò bastare per realizzare tutto quello che c’è, e ci sarà, nella mia mente”.

 

(Cristiana Ciccolini)

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