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Sos cani a Villa Ada: queste sono le segnalazioni dei volontari

di Antonio Tiso

A Villa Ada è sos cani. L’Osservatorio Sherwood – associazione ambientalista attiva da anni nel II Municipio – ha inoltrato due segnalazioni al Prefetto di Roma, Gerarda Pantalone. I documenti inviati riguardano la richiesta di verifiche sulle condizioni degli animali che vivono all’interno di due strutture presenti nel parco.

“La prima è nel giardino del Casino Pallavicini, che è proprietà privata – spiegano gli attivisti dell’associazione – dove sono tenuti in gabbia diversi cani di grossa taglia. Da lì si diffonde in tutta la zona una nuvola di puzza nauseabonda, mascherata invano da sostanze odoranti”.

La seconda struttura nel mirino dell’Osservatorio è invece quella ospitata in comodato d’uso gratuito nella dependance del Casale delle Cavalle Madri, di proprietà pubblica, dove a fine 2018 erano presenti 13 cani e 6 gatti. “Quella che era nata come una colonia felina si è trasformata poco alla volta in un canile. Da tempo, però, da questo luogo, provengono incessanti e strazianti latrati che hanno reso quasi infrequentabile quella che prima era una delle oasi più silenziose di Villa Ada”.

A dare slancio alle segnalazioni degli attivisti del quartiere è stata la recente circolare inviata dal ministero dell’Interno ai Prefetti “per ribadire la necessità di maggiori controlli nei canili e nelle altre strutture dove vengono ricoverati animali, con l’obiettivo di smantellare quelli fuori norma e che non garantiscono le cure necessarie agli amici a quattro zampe”.

Già a giugno del 2018 l’allora dirigente del Dipartimento Tutela Ambientale del Campidoglio, la veterinaria Rosalba Matassa, aveva promesso degli accertamenti. “Stiamo ancora aspettando”, concludono i volontari di Osservatorio Sherwood.

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