La sindaca Virginia Raggi ha richiesto agli uffici competenti la rimozione dei manifesti omofobi riconducibili all’associazione onlus Provita, apparsi nei giorni scorsi nella Capitale. “La strumentalizzazione di un bambino e di una coppia omosessuale nell’immagine del manifesto offendono tutti i cittadini”, ha detto la prima cittadina. Dura la risposta delle associazioni promotrici del Family Day, Provita e Generazione Famiglia: “Cara Virginia Raggi, dopo aver trascritto in modo illegale gli atti di nascita di bambini con genitori dello stesso sesso, hai obbedito agli ordini della Cirinnà via twitter – che ti ha dettato di richiamare il codice etico di #RomaCapitale – e alle lobby Lgbt. Ti diciamo noi chi è il vero offeso del manifesto. E’ il bambino, messo in vendita per coppie gay e destinato ad essere strappato dalla madre che lo ha partorito”.