“Il 6 ottobre alle 15:30 siete tutti invitati a partecipare alla manifestazione contro l’impianto Tmb Ama Salario. Condividete e diffondete”. Parte così con il manifesto sulla protesta, il tam tam sui social per promuovere la manifestazione contro l’impianto dell’Ama che diffonde miasmi e preoccupa i residenti. Il 6 ottobre, quindi, è stata confermata la protesta a cui parteciperanno i residenti, i Comitati, coloro che partecipano all’Osservatorio municipale permanente sul Tmb e i rappresentanti del II e del III Municipio.

Come si legge nel volantino, che sta affollando le pagine Facebook dei gruppi che si occupano del tema e chiedono la chiusura del Tmb, la manifestazione “No Tmb, per il nostro diritto alla salute e per il nostro diritto a respirare”, è fissata per le 15:30 di sabato prossimo.

Gli organizzatori invitano chiunque volesse partecipare a “informarsi, parlarne con familiari, amici e conoscenti”, “partecipare alle riunioni dell’Osservatorio», «aderire al rilevamento del cattivo odore” iniziato a luglio e «protestare» perché “il nostro obiettivo è la chiusura del Tmb”.

Secondo i residenti e i comitati “i miasmi causano sofferenze fisiche agli abitanti (bruciore agli occhi, alle narici e alla gola, tosse, mal di testa, nausea, vomito e dermatiti) e preoccupazioni per le conseguenze sulla salute. Si riscontrano tumori alla gola e alle vie respiratorie, anemie, malattie della pelle, asma”.

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