“Chiudere Parco Don Baldoni la sera, al momento, non è possibile”. Interviene così Rosario Fabiano, assessore all’Ambiente del II Municipio, sulla polemica che, ormai da giorni, impazza sul gruppo Facebook “Quartiere Trieste Salario – II Municipio”, in merito alle pessime condizioni in cui versa l’area verde di viale Somalia.

“Il parco è sottoposto a un vincolo, a una servitù di passaggio – spiega Fabiano -. Deve rimanere aperto anche la notte perché alcuni condomini hanno il diritto di percorrere l’area in qualsiasi orario, visto che il parco è nato da un Pup (Piano urbano di parcheggio, ndr)”. Non è possibile chiudere il parco, insomma, almeno fino a quando non verrà chiarita la situazione con i condomini e il Municipio avrà i fondi necessari.

Tutto nasce dal post che un residente della zona ha pubblicato sul social network, con tanto di foto che, di certo, non fanno onore al parco e all’intera area di Villa Chigi. Proprio per la Villa, Fabiano, commentando il post, si era scagliato contro il Comune di Roma e il Dipartimento tutela ambientale, parlando di “procurato disastro ambientale”. L’area, come da regolamento, è di loro competenza.

“Per Parco Don Baldoni la situazione è diversa. Rientra tra le 66 aree verdi del Municipio, anche se è poco più grande di 5000 metri quadrati – spiega l’assessore a RomaH24 – . Quando lo abbiamo preso in gestione lo abbiamo trovato in condizioni disastrose. Oggi purtroppo è vittima della furia alcolica della notte, proprio perché rimane aperto. La prossima settimana abbiamo in programma un intervento di riqualificazione. Sistemeremo l’area giochi che è stata vandalizzata. L’obiettivo rimane lo stesso. Chiuderlo di notte e proteggerlo”.