4 Settembre 2018 - 22:00 . FuoriQuartiere . Cultura
Tra religione e scienza, la medicina in mostra al Museo Etrusco di Villa Giulia
Esempi di malattie “prodigiose” che giungono dal mondo antico. È il tema della mostra “La sirena: soltanto un mito? Nuovi spunti per una storia della medicina fra mito, religione e scienza”, visitabile fino al 30 settembre al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
In occasione del decennale della Fondazione San Camillo Forlanini di Roma, focus della mostra è un raro e singolare tipo di ex-voto anatomico, frutto di scavi ottocenteschi condotti a Veio ed esposto dal 2012 nel museo di Villa Giulia, che sembra evocare un corpo affetto da una rarissima malformazione congenita, la sirenomelia. Questa gravissima patologia determina lo sviluppo di un singolo arto, simile a una coda di pesce, mentre il feto è nel grembo della madre. Intorno a questa singolare storia di religione e di scienza ruotano racconti e immagini che fanno comprendere come nel mondo antico fossero ritenute “straordinarie” patologie rare, quali il nanismo e l’epilessia, solo per citarne alcune.
Dal museo di Anatomia patologica dell’Università La Sapienza di Roma viene eccezionalmente prestato il reperto anatomico di una neonata affetta da sirenomelia, patologia di cui la Fondazione San Camillo Forlanini – che collabora alla mostra in occasione del suo decennale – ha delineato le problematiche cliniche e gli strumenti diagnostici. Esposti anche manufatti che illustrano l’evoluzione dello strumentario chirurgico fin dall’età romana.