L’esasperazione dei cittadini, lungo le strade di Roma, si può addirittura leggere. In mezzo a via Arno, nei pressi del civico 67, c’è una buca larga decine di centimetri. È stata segnalata dai residenti, che l’hanno cerchiata con una bomboletta spray bianca, aderendo all’iniziativa di Graziella Viviano, madre di Elena Aubry, la motociclista 26enne che, lo scorso maggio, ha perso la vita in un incidente lungo via Ostiense proprio a causa di una buca.

A differenza degli altri già segnalati in tante altre strade del quartiere, però, l’avvallamento di via Arno ha un’aggiunta: una scritta che, come appare evidente dalle foto di RomaH24, è assai facile da interpretare.

La mobilitazione dei residenti del Trieste-Salario nel segnalare le buche più pericolose, ha riguardato anche l’associazione “Vagabondi in moto”, i cui volontari si sono dichiarati ufficialmente alla nostra redazione, come gli autori di tanti segni gialli comparsi lungo le strade del quartiere. Tuttavia, come ha dichiarato il presidente Giuseppe Lombardo, “con via Arno noi non c’entriamo. Noi ci limitiamo a cerchiare le buche, senza aggiungere scritte”.

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