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Nuoto e acquagym per stare in forma al riparo dalla calura
di Daniele PetroselliL’estate ormai è alle sue prime vere battute. Per chi è in città, la voglia di per farsi una nuotata è alta ma spesso bisogna fare i conti con il lavoro e i pochi giorni di vacanze. Una soluzione alternativa può essere un bel bagno in piscina, magari per scaricare tutte le tensioni che si accumulano settimana dopo settimana. E magari unire lo svago alla voglia di fare attività fisica. Per chi abita nel Trieste-Salario tutto questo è possibile. Il quartiere infatti non chiude per ferie, soprattutto per quanto riguarda i luoghi dedicati al benessere fisico. E, rispetto alla media cittadina, sono davvero molti i posti dove poter fare esercizio fisico in acqua.
In acqua più leggeri
Nella zona dell’Africano, ad esempio, c’è Aria Sport di viale Somalia, ex Roman Sport Center e storica struttura dell’ex pilota statunitense Edward McKay Cheever aperta negli anni ’70 e che vanta, oltre a 3. 500 metri quadrati per fitness e pesi, anche una piscina semiolimpionica, da 25 metri. A ridosso della Nomentana c’è il San Leone Magno Sport, mentre in via Mantova, zona Salario, lo Sporting Palace.
Tutte queste strutture offrono ai propri clienti, oltre alla palestra e ai classici corsi, anche quelli di nuoto, di gruppo ed individuali, compreso quello di acquagym, una delle pratiche maggiormente in voga negli ultimi anni.
«Quando ci immergiamo in acqua, il nostro corpo perde dal 50 al 90 per cento del suo peso. È l’acqua che sostiene buona parte del nostro peso corporeo e le nostre articolazioni durante l’attività natatoria non risultano particolarmente stressate», ci spiega Luca Maltzeff del Centro Sportivo Cristo Re di Via Acherusio, nel cuore del Trieste-Salario. «Il nuoto è un ottimo modo di allenarsi senza rischiare stress e infortuni. Essere immersi nell’acqua significa trovarsi in una sostanza venti volte più densa dell’aria. Opponendo l’acqua più resistenza rispetto all’aria, i nostri esercizi in acqua moltiplicano di ben venti volte lo sforzo a cui corrisponderebbero sulla terraferma. Questo contribuisce in modo positivo allo sviluppo della muscolatura, che si rafforza notevolmente grazie all’esercizio costante in acqua».
Massaggi linfodrenanti
Ma non solo: «I benefici delle attività natatorie – ci dice ancora Maltzeff – aiutano tutto il nostro corpo, in particolare il sistema cardio-circolatorio. L’effetto del contatto dell’acqua sui nostri tessuti mentre nuotiamo svolge un vero e proprio massaggio linfodrenante su tutto il corpo, migliorando la circolazione sanguigna, combattendo gonfiori, vene varicose e ritenzione idrica».
Dunque il nuoto attività ideale per tutti, così come i corsi di acquagym che, come Mirko Sergi, responsabile in diverse strutture a Roma di questa disciplina, presentano diverse tipologie e benefici: «Innanzitutto c’è il potenziamento muscolare: si tratta di praticare determinati movimenti che puntano a tonificare diverse parti del corpo, con o senza accessori, rimanendo più o meno immersi nell’acqua. Per questo non c’è solo acquagym, ma anche acquafitness, acquabody, acquatonic. Altri benefici si ottengono a livello cardiorespiratorio: con l’ausilio della musica, ci si muove molto per allenare il cuore, migliorare il fiato e bruciare calorie. Adattissimi a questo fine sono i corsi specifici di acquadance, acquabiking, acquajogging: vale a dire che si può camminare, danzare e pedalare, sempre immersi nell’acqua. E se invece vuoi solo rilassarti, non c’è problema, perché alcuni corsi come acquayoga, acquastretching e acquarelax propongono un lavoro di allineamento, respirazione, equilibrio e allungamenti per tonificare dolcemente e favorire il rilassamento».
Insomma, c’è di che sbizzarrirsi. Per tutti e a tutte le età: perché l’acqua ha i suoi vantaggi: «In acqua si riduce tantissimo il rischio di traumi e ferite – conferma Sergi – Per questo il nuoto, ma soprattutto l’acquagym, è una disciplina ideale per tutti: donne incinte, persone in sovrappeso, convalescenti, piccoli, anziani: tutti ne traggono un autentico beneficio».
Benessere solo fisico? Neanche per idea: «Mentre tu fai sport in acqua e ti diverti, il cervello produce serotonina, l’ormone del buonumore che permette la riduzione dello stress, consente il controllo dell’ansia e, di conseguenza dell’appetito. Sono effetti che l’attività fisica produce sempre, anche fuori dall’acqua, ma al mare o in piscina vengono potenziati e ampliati in sfere della salute specifiche che solo l’acqua può attivare».
Di solito le lezioni si svolgono a sessioni di un’ora, ma molto dipende, ci dicono nelle varie strutture, dal tipo di allenamento previsto. E i costi sono per tutte le tasche: si va dai 12 euro ai 65, ma sono previsti pacchetti speciali, sia per mese che a numero di lezioni, oltre ad altri che prevedono anche l’ingresso in palestra o in altre aree come quella sauna.
Acquabiking la novità
E per chi cerca qualcosa di particolare, c’è anche l’innovativo Acquago di Corso Trieste, un acquabiking con idrogetti in cabine individuali. «L’attività non si svolge in piscina ma in queste cabine, dove si è immersi fino alla vita e i getti d’acqua agiscono sia a livello estetico, facendo un lavoro di drenaggio, sia a livello di massaggio muscolare – spiega la responsabile Ilaria Condò – è una sorta di allenamento fisico, unito anche a un trattamento di bellezza. Ma è consigliato a tutti, dai giovanissimi fino a coloro che sono più avanti con l’età, dai 10 agli 80 anni, perché il tipo di lavoro è personalizzabile».
Insomma, in mancanza (o in attesa) del mare, il modo per rilassarsi o continuare a rimanere in forma in acqua c’è, anche in città.