21 Luglio 2018 - 9:41 . Coppedè . Cronaca
Via Ticino, proseguono i lavori. Il nuovo edificio entro dicembre
Una volumetria complessiva, fuori terra, ci circa 3200 metri cubi, 7 appartamenti, 15 box auto e 8 cantine. Prosegue in maniera sempre più spedita la costruzione del nuovo immobile extralusso che sorgerà in via Ticino 3, nel quartiere Coppedè, proprio nel punto in cui, lo scorso 16 ottobre 2017, venne abbattuto il villino storico.
Entro il 31 dicembre dovrebbero essere terminati i lavori. Si passerà da uno stile liberty anni ’30 a un moderno condominio. E questo già si sapeva, ma fa effetto, stando alle parole dei residenti e dei lavoratori di zona, vedere crescere “un palazzo fuori contesto”, “un corpo estraneo al quartiere”.
A ottobre gli abitanti della zona, insieme ad alcune associazioni tra cui Italia Nostra, avevano tentato di fermare le ruspe. Il permesso a costruire fu concesso in base alla richiesta degli imprenditori di avvalersi della legge sul Piano Casa. Per l’assessorato all’Urbanistica “fu un atto dovuto, dopo i pareri positivi del Mibact sull’assenza di tutela, della Soprintendenza Archeologica e della Regione Lazio”. La demolizione suscitò scalpore, creando di riflesso il timore che identica sorte potesse riguardare una lunga lista di altri edifici storici della Capitale, di cui molti nel Trieste Salario. Da allora è iniziata la battaglia per salvare Villa Paolina di Mallinckrodt.
Sul sito della NS Costruzioni Srl, la società che cura la realizzazione del progetto di Alessandro Ridolfi, presidente degli architetti di Roma, si parla di una volumetria complessiva fuori terra di 3.200 mc, per un totale di 7 appartamenti, 15 box auto e 8 cantine. Ancora nessuna risposta, da parte dei responsabili della società, è giunta a RomaH24 alla domanda sul conseguente impatto che questo nuovo edificio avrà sul quartiere.
Ironia della sorte, su Google Street View compare ancora il villino storico e lo si può vedere in 3D.