Trieste-Salario

Proietti Rocchi e il suo impegno civile

“Sono stato un viaggiatore, ho girato il mondo, soffermandomi molto tempo in Venezuela e Colombia”. Così inizia il racconto della sua vita Massimo Proietti Rocchi, che per anni ha lavorato come informatico. Oggi è il presidente dell’associazione Amici di Villa Leopardi. Attraverso l’associazione, ha avviato una rete di socializzazione di quartiere, con l’organizzazione di attività culturali di vario genere secondo le proposte degli iscritti stessi.

“Chi si iscrive – dice – aderisce alla banca del tempo: mette a disposizione della comunità (se può) le sue competenze”. Qualcuno tiene corsi, incontri, altri offrono il proprio lavoro per tenere pulito il parco e tanto altro. E poi c’è l’aspetto multiculturale. Massimo, infatti, ha stipulato, un protocollo d’intesa sia con il Municipio II che con la Caritas.

“Credo – continua – che le persone immigrate non si possano lasciare a se stesse, ci sono dei ragazzi che faccio venire a dare una mano qui nel parco. Ed è un modo per includerli nel territorio, facendoli sentire accolti. Il mio sogno, per il quale mi sto battendo da due anni, è quello di riqualificare il villino storico presente all’interno del parco, abbandonato al degrado, che intanto siamo riusciti a liberare dall’occupazione abusiva. Qualunque sarà l’attività a cui verrà destinato, il mio desiderio – quello per cui continuerò a lottare – è che venga restituito alla civiltà e dunque alla cittadinanza”.

(Cristiana Ciccolini)

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