22 Giugno 2018 - 13:11 . Somalia . Cronaca
Il Trieste-Salario diventa un “laboratorio di idee” per la rinascita di Roma
Se l’economia cittadina è in deficit, allora è necessario affidarsi al contributo dei privati per tentare di risolvere i problemi che affliggono questa città. Giulio Anticoli, presidente dell’Associazione botteghe storiche, non ha dubbi che l’iniziativa deve partire dai singoli cittadini e, in questo caso, dai commercianti.
Per questo ha rilanciato un “laboratorio di idee” che vuole prendere il via dal territorio del II Municipio. “Lo scorso 20 giugno sono riuscito a riunire attorno a un tavolo Municipio, con la presidente Francesca Del Bello, Comune, grazie all’intervento di Carlo Cafarotti assessore alle attività Produttive e Regione con la consigliera Marta Leonori, senza guerre di posizione o preconcetti”.
L’incontro è stato fruttuoso, visto che le istituzioni hanno mostrato interesse e disponibilità per un progetto che vuole essere molto concreto: “Vogliamo stilare un programma di base – continua Anticoli – utilizzando anche gli strumenti che ci saranno messi a disposizione. Partiremo con un progetto pilota su viale Somalia, con il rifacimento dei marciapiedi e con un intervento massiccio su villa Chigi, che si trova in un grave stato di abbandono”.
Come reperire i fondi? “In parte potrebbe arrivare il contributo da Municipio, Comune e Regione – specifica il presidente dell’associazione –, ma il resto sarà recuperato attraverso l’iniziativa privata. Per compensare potrebbero essere date delle concessioni, come per esempio è accaduto in piazza Mancini, dove il chiosco ha il compito di tenere pulito e in ordine il giardino”.
Anticoli però guarda anche oltre questa fase “emergenziale”: “Uno dei miei sogni è di riunire insieme ingegneri e architetti per pensare alla rinascita della città, per portarla almeno al livello che oggi ha raggiunto Milano”. Un obbiettivo ambizioso, che però può trovare spunti e partenza proprio dall’iniziativa di chi vuole cercare di far rinascere Roma.