Tratti di strada chiusi per mesi, parcheggi resi inutilizzabili, buche profonde decine di centimetri, lavori dichiarati che non vengono mai effettuati, materiali arrugginiti abbandonati per la strada. La situazione di via Chiana sta diventando insostenibile per il quartiere. E in particolare per i commercianti che lavorano nella zona. La chiusura della via, infatti, ha causato diversi disagi, e tra questi c’è la difficoltà nel trovare parcheggio e fermarsi per eseguire le varie commissioni. Negozianti e residenti raccontano a RomaH24 quale impatto abbiano avuto sul quartiere quelli che loro definiscono “i lavori fantasma” di via Chiana.

“Noi commercianti siamo notevolmente arrabbiati perché abbiamo avuto tre mesi di mancato incasso”, spiega Rossana, proprietaria di una gastronomia storica del quartiere Trieste. Stando a quanto dice Rossana, le buche di via Chiana, esistenti da anni, sono state più volte denunciate al Comune, “ma purtroppo finora nessuno ha trovato una soluzione”.

“Invece di trarne un vantaggio, le nostre proteste hanno prodotto soltanto un disagio”, le fa eco Pino, anche lui commerciante storico della zona.

“Per noi è stato massacrante e penso che lo sia stato anche per gli altri negozianti”, racconta Chiara, proprietaria di un emporio in via Chiana. “Anche perché noi principalmente lavoriamo con il passaggio, la gente non si può fermare e – avverte Chiara – noi stiamo qui, senza fare niente”.

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