6 Gennaio 2022 - 12:44 . Trieste-Salario . Media
Anni ’20: Romolo Lazzaretti con la sua squadra. L’eroe che beffò Girardengo
Lazzaretti, un nome e una garanzia nel ciclismo romano, e non solo. Romolo Lazzaretti (il più alto nella foto) è stato un ottimo ciclista e qui lo vediamo negli anni Venti alla guida della squadra che prende il nome della famiglia. Insieme al fratello Remo nel 1916 apre uno dei negozi storici del quartiere Trieste-Salario: in via Bergamo il negozio di bici Lazzaretti, dopo aver superato in piena salute i cento anni, è ancora un vero e proprio tempio del ciclismo.
Perché le passioni non hanno età. E ne avevano tanta di passione i Lazzaretti. Fu grazie a quella che Romolo riuscì a farsi largo tra i mostri sacri dell’epoca, come Ottavio Bottecchia, Alfredo Binda e soprattutto Costante Girardengo. Romolo Lazzaretti lo beffò in una epica edizione della massacrante Roma-Napoli-Roma, meglio conosciuta come “XX settembre”. Era il 1924 e in quell’anno il possente Romolo si era aggiudicato anche una tappa del Giro d’Italia, la Bologna-Fiume.
L’amore della famiglia Lazzaretti per il ciclismo, negli anni Trenta dette anche origine alla “Coppa Lazzaretti”, una classica del ciclismo romano che fu vinta anche da Gino Bartali.
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