1 Settembre 2021 - 7:07 . Annibaliano . Cronaca
Parking Annibaliano, i residenti al Municipio: “I posti per noi dovranno essere gratis”
Da meno di un mese sono iniziati i tanto attesi lavori per la realizzazione del parcheggio interrato alla metro Annibaliano. Un’opera promessa nel 2012, che arriverà a compimento dunque con dieci anni di ritardo vista la fine del cantiere prevista tra un anno.
I residenti del quartiere Trieste-Salario sono molto attenti all’evoluzione della questione, soprattutto a ciò che accadrà quanto i 272 nuovi posti saranno fruibili, sotto la gestione di Atac come annunciato da Valentina Caracciolo, consigliera Pd in II e presidente della commissione Lavori Pubblici e Mobilità.
“Prima della Metro l’aerea era un parcheggio strisce blu e quindi gratuite per i residenti – commenta Raffaella Stefanelli sotto all’articolo di Roma H24, sulla pagina Facebook del Trieste Salario – . Si dovrebbe ripristinare, quindi, la quantità di parcheggi che c’era una volta. Quando fra le altre cose le macchine erano molto inferiori”. L’oggetto della discussione è quali e quante agevolazioni saranno riservate ai residenti.
“Per i residenti il parcheggio DEVE essere gratuito – sottolinea la signora Motta – , come lo era prima nella piazza al posto della fermata metro e come in tutto il quartiere benché ci siano le strisce blu”. Gian Paolo Capitani si sofferma sul numero dei posti che verranno realizzati: “Meglio che niente, come si dice. Ma 272 posti mi sembrano ridicolmente pochi“. “Ci auguriamo che per i residenti ci sia una convenzione – aggiunge Angela Uttaro – gli si dia la possibilità di averli in concessione altrimenti il problema del parcheggio in zona non si risolve, o si paga a caro prezzo un parcheggio privato e la sera dopo una stressante giornata di lavoro si gira anche più di un’ora!”.
La stessa Caracciolo propone “degli abbonamenti”, ma Sandro Caramelli replica: “In realtà per i residenti dovrebbe essere gratis – chiede – come le strisce blu, altrimenti come al solito gli eventuali gestori se ne approfitteranno con prezzi esorbitanti, visto che i posti scarseggiano sempre di più nel quartiere, grazie a certe correnti politiche che reputano le auto il diavolo che va eliminato”. La consigliere Pd, chiamata in causa, risponde: “Il gestore dovrebbe essere Atac. Di tariffe specifiche per i residenti abbiamo parlato più volte e la volontà c’è, gratis non so. Non è che le auto sono il diavolo – specifica – , di certo la tendenza quasi ovunque è a ridurre il traffico privato incentivando altre modalità, e converrà con me che i motivi ci sono e anche validi”. Ma Caramelli non molla e prosegue: “Se dovremo lasciare le auto private a casa per mezzi alternativi o per i mezzi pubblici – ribatte – comunque dovremo avere dei parcheggi per lasciarle, ma la tendenza è quella di eliminarli sempre e comunque. Inoltre prima di eliminare le auto la mobilità dovrà essere perfetta cosa ancora molto, molto lontana nella nostra città”.
Andrea Capitani è ottimista: “Diciamo che già vederlo aperto e non adibito a discarica di quello che viene prelevato dai cassonetti sarebbe un miracolo“. Guido Munzi sposta l’attenzione su Corso Trieste: “Io vorrei sapere se una volta aperto il parcheggio – chiede – , poi finalmente si comincerà a fare le multe alle auto parcheggiate sulla corsia degli autobus in corso Trieste”. Anche qui risponde Caracciolo: “Saranno installati i cordoli, in ogni caso”.
Insomma, dopo lo scetticismo che ha preceduto l’inizio effettivo del cantiere – visti i numerosi annunci degli ultimi anni, andati spesso a vuoto – ora gli abitanti del Trieste Salario si preoccupano di cosa accadrà dopo. Il dibattito, in ogni caso, è rimandato di un anno.