14 Novembre 2020 - 8:48 . Trieste-Salario . Cronaca
Covid, chiusura scongiurata per il Bioparco. Il presidente: “Vi spiego i motivi”
La chiusura del Bioparco di Roma è scongiurata. Ad annunciarlo è lo stesso Bioparco con un post pubblicato sulla propria pagina Facebook il 12 novembre in cui è scritto che a seguito delle richieste fatte dall’amministrazione del parco, le istituzioni competenti hanno consentito la riapertura.
GRANDE NOTIZIA! 😃 A seguito delle nostre richieste le autorità competenti ci hanno autorizzato la riapertura! Il parco…
Pubblicato da Bioparco di Roma su Giovedì 12 novembre 2020
All’interno del prossimo decreto ristori bis, infatti, è prevista una regolamentazione apposita per i parchi zoologici che ne impone la chiusura. Ma non sarà così per quello di Villa Borghese.
I motivi li spiega a RomaH24 il presidente del Bioparco, Francesco Petretti: “Da questa decisione delle autorità competenti vengono riconosciuti due aspetti fondamentali. Il primo è la finalità e la funzione dei parchi zoologici, che non sono parchi divertimento e nemmeno parchi tematici, ma strutture di ricerca scientifica e di conservazione delle biodiversità e di educazione ambientale. Sono strutture che hanno finalità di carattere culturale preminente“.
Il secondo aspetto, dice Petretti, è la considerazione del tipo di offerta che il Bioparco può offrire ai cittadini in un momento difficile come questo: “Dare la possibilità ai romani di poter accedere a un’attività di intrattenimento e di distrazione come questa è molto importante. Si consente di poter fare delle belle passeggiate in un’area verde ben gestita e in totale sicurezza, senza dimenticare il messaggio culturale che arriva dal nostro patrimonio zoologico”.
La chiusura del Bioparco, continua Petretti, avrebbe però avuto anche delle gravi conseguenze economiche per il futuro: “Non nascondo che per una struttura che vive di bigliettazioni e di ingressi, poter continuare a fare affidamento su queste risorse è fondamentale“.
Come ricorda il presidente del Bioparco, infatti, “dobbiamo far fronte a dei costi e a delle spese correnti che non possono essere interrotte nemmeno nei momenti di lockdown. Gli animali hanno bisogno di cure, alimentazione e accudimento ogni giorno e ogni minuto“.
“Abbiamo creato tutte le condizioni per cui il parco essere visitato in totale sicurezza, dal contingentamento, all’uso delle mascherine e ai percorsi prestabiliti”, conclude Petretti. “Questa struttura è un patrimonio di Roma e dei romani“.