21 Giugno 2020 - 10:41 . Trieste-Salario . Cultura
Fase 3, sipari ancora giù per i teatri del quartiere. Ecco quanto dovremo aspettare
È ufficialmente iniziata ieri, 15 giugno, la fase 3 dell’emergenza Covid-19. Cinema, teatri, centri estivi per bambini, eventi e congressi, centri termali, sale scommesse, Bingo: questi i luoghi che hanno potuto ricominciare le proprie attività sul territorio. Ma per quanto riguarda il mondo dello spettacolo e i teatri, sono permesse attività all’aperto, con un massimo di mille persone, e al chiuso con un massimo di 200.
“È aperta la biglietteria, ma gli spettacoli ricominceranno solo a settembre”, fanno sapere dal Tirso de Molina, mentre non c’è ancora nessuna risposta da parte del Teatro Arcobaleno di via Francesco Redi. Riparte invece l’attività del Teatro di Roma, così come al Teatro Torlonia, ma per i soli artisti. A luglio invece, secondo quanto dichiarato dall’organizzazione, riprenderanno gli spettacoli, ma all’aperto, con un palinsesto ancora in fase di costruzione.
“La nostra struttura ha già riaperto, non per il pubblico ma per le nostre attività istituzionali legate alla danza”, racconta a RomaH24 il direttore artistico del Teatro Greco di via Ruggero Leoncavallo, Renato Greco. Che annuncia: “A luglio in teatro allestiremo lo spettacolo Malgré Tout, dedicato a tutti coloro che hanno sofferto la pandemia. Lo spettacolo verrà poi rappresentato poi in 5 località del Lazio. Questi show saranno offerti al pubblico gratuitamente perché questo vuole essere il segno che per rinascere siamo sempre solo noi a poterlo fare, con le nostre mani, la nostra testa, le nostre gambe e sangue ma nel segno della speranza verso un’Italia migliore”.
Una riapertura difficile, seguendo tutte le indicazioni di sicurezza necessarie, ma Greco lancia l’allarme: “La riapertura al pubblico diventa critica se il governo, le Regioni non affrontano il problema seriamente con aiuti concreti anche a fondo perduto, senza false promesse o, peggio, con accordi di partito”.