22 Ottobre 2022 - 11:35 . Pietralata . Sport

Stadio a Pietralata, l’assessore Veloccia: “Così sarà sviluppata l’area intorno all’impianto”

Il progetto stadio a Pietralata
Il progetto stadio a Pietralata

“Lo stadio della Roma sarà una cerniera tra due centralità che stanno nascendo, quella sui lotti Fs e quella della Sapienza che conterrà anche il nuovo Tecnopolo”. Maurizio Veloccia, assessore capitolino all’Urbanistica, ha tratteggiato il profilo dell’interna nuova area di Pietralata, dove non sarà realizzato solo lo stadio ma nascerà un quartiere dedicato a tre settori: formazione e conoscenza, sport e direzionale avanzato.

Pietralata, dunque, è destinata a diventare il quartiere più moderno della Capitale. In attesa di sapere che forma avrà e chi sarà il progettista del nuovo stadio della Roma, lo sviluppo di quest’area sta per diventare realtà. “Lo stadio non porterà cubature compensatorie eccessive — spiega Veloccia —. Da un lato parlando dell’area accanto ai binari procede il lavoro sul piano di assetto dello stazione Tiburtina sui lotti di Rfi Sistemi Urbani, in corso di revisione da parte dello stesso gruppo Ferrovie e che prevede anche un parco”.

Qui lo studio Abdr aveva predisposto un primo masteplan, che ora si sta rivedendo, con edifici direzionali e torri, tra cui quella che potrebbe ospitare la sede del gruppo Fs (sempre che i vertici di Ferrovie non decidano di spostarsi all’Eur). Alla destra e sotto lo stadio della Roma ecco invece i nuovi interventi previsti dalla Sapienza oltre alla nuova sede dell’Istat.

Lo stadio porterà poche opere commerciali: ristoranti e bar, il museo della Roma dentro la pancia dell’impianto e poco altro. “A Tor di Valle — ha ricordato l’assessore — si sarebbe trasformato un quadrante intero di città con servizi e infrastrutture. Qui, invece, siamo all’interno della città consolidata. La Roma ha spiegato che ha un interesse esclusivo alla sola struttura sportiva con alcuni spazi accessori minimali. Nessuna cubatura compensatoria. Pietralata attende, però, da anni un esito per la sua vocazione originariamente individuata come direzionale”.