Sono tante le persone che sono arrivate nell’ufficio anagrafico del IV Municipio in via Rivisondoli in occasione dell’Open day per richiedere la carta d’identità elettronica senza prenotazione.

“Preso d’assalto l’ufficio anagrafico del IV Municipio. Mi raccomando armatevi di pazienza riusciremo a fare tutto. Grazie ai dipendenti per la disponibilità. La strada è quella giusta sempre al servizio dei cittadini”, aveva scritto sabato 2 aprile il presidente Massimiliano Umberti sul profilo Facebook.

Per poi pubblicare il giorno dopo il resoconto: “Da poche ore abbiamo terminato la prima giornata di open day per il rilascio della carta CIE senza prenotazione, abbiamo constatato con mano che ci sono tantissime persone che hanno necessità di farla e che la scelta fatta nell’organizzare giornate di questo tipo è vincente. Replicheremo gli open day nelle prossime settimane, nonostante qualche piccolo disagio che sistemeremo, voglio ringraziare tutto il personale del nostro ufficio anagrafico per il lavoro fatto”.

Nelle immagini postate dal presidente viene mostrata una lunga fila di persone in attesa di essere ricevute. Le lamentele rispetto all’organizzazione non sono mancate: sono tanti i romani che sono tornati a casa a mani vuote. A chiedere scusa per il disagio, lo stesso sindaco Gualtieri, che sul suo profilo Facebook ha scritto: “Le moltissime domande ci ricordano anche il forte arretrato che si è accumulato negli anni scorsi, che inevitabilmente rende molto forte la pressione su questo nuovo canale. Purtroppo oggi ciò ha determinato anche, in alcuni casi, file e lunghe attese. Di questo ovviamente ci scusiamo. Dove possibile, a chi non è riuscito a fare oggi la CIE è stato già dato un appuntamento ravvicinato. Siamo al lavoro per trovare le soluzioni che evitino questi inutili disagi”.

Le critiche all’iniziativa non sono mancate nemmeno sotto il post del presidente Umberti. In suo aiuto è corso l’assessore al Bilancio, Innovazione e Decentramento Concetto Zanghi. “Ci sono due modi per valutare questa iniziativa – ha scritto in un commento al post – Uno: vai sul posto, parli con gli operatori, parli con i cittadini in fila, spieghi e informi e valuti prossimi miglioramenti (maggiore informazione, presidio PolMunicipale per evitare sosta impropria, vigilanza privata, copertura spazi esterni). Due: passi, fai una foto, fai un post e denigri l’iniziativa. La prima strada è quella che abbiamo percorso con Massimiliano Umberti”.