7 Aprile 2022 - 8:12 . Pietralata . Cronaca
Pietralata come area per il nuovo stadio della Roma: l’ipotesi si fa sempre più reale
Per il nuovo stadio della Roma tutte le strade sembrano portare a Pietralata. Il dialogo tra Comune e l’As Roma, ancora alle fasi preliminari e non tecniche, si sta concentrando, infatti, proprio su questa area: precisamente tra il fascio dei binari, via dei Monti Tiburtini e via dei Durantini.
Al tavolo delle trattative, potrebbe, inoltre, sedersi un un terzo giocatore: Ferrovie dello Stato. Perché, se da un lato procede la verifica tecnica delle aree ex Sdo, dall’altro si affacciano altre due ipotesi progettuali: la prima prevede di realizzare lo stadio su alcuni lotti di Sistemi Urbani, la controllata di Fs che si occupa, tra l’altro, di sviluppo immobiliare e sui quali da tempo Fs lavora in vista della realizzazione di un centro direzionale. La seconda riguarda, invece, la semplice integrazione dei due piani di sviluppo: in altre parole lo stadio sulle aree Ex Sdo, ma con un dialogo con gli sviluppatori del vicino masterplan Fs per fare di quell’area un quartiere omogeneo e moderno.
L’Ufficio stampa di Fs, raggiunto dalla Dire, ha così commentato: “Non siamo a conoscenza di progetti inerenti la realizzazione di uno stadio sulle aree di Pietralata. Su queste sono in corso interlocuzioni con il Comune per una variante urbanistica presentata da Fs Sistemi Urbani a fine 2020. Ovviamente c’è la nostra piena disponibilità a confrontarci su nuove esigenze che l’amministrazione dovesse manifestare, inserendole eventualmente nella variante in corso di definizione con il Comune”.
Proprio la scorsa settimana la dirigenza giallorossa aveva avuto un incontro al Comune per esaminare l’area sulla quale costruire il nuovo impianto. Presenti alla riunione il ceo Pietro Berardi, Lucia Bernabé (consulente esterna), e il capo degli affari legali della società giallorossa, Lorenzo Vitali. Ed è proprio nel corso dell’incontro che ha preso forza la possibile localizzazione di Pietralata come area dove realizzare l’impianto.
A confermare l’ipotesi, le parole del presidente della commissione Sport di Roma, Ferdinando Bonessio di Europa verde, che, intervistato nella trasmissione radiofonica “Gli Inascoltabili” di Nsl, ha infatti dichiarato: “L’area in cui realizzare il nuovo stadio dell’As Roma e che fu trovata in passato a Tor di Valle nell’ansa del Tevere aveva tutta una serie di motivi ostativi ambientali che la rendeva inadeguata. L’opzione Pietralata è sicuramente migliore, ce ne sono anche altre. Su questo sta lavorando l’assessore Onorato con la giunta e col sindaco, quindi credo che a breve ci sarà una proposta formalizzata di cui sarà messa a conoscenza la città e il mondo dell’informazione”.
Ma non solo. Circa 20 giorni fa, l’area di Pietralata è stata visitata nuovamente dai collaboratori dei Friedkin, e il giudizio, anche alla luce dei ragionamenti preliminari sulla possibile integrazione con il piano di Fs, sembra essere stato ben più positivo di quello espresso in passato. Le altre zone valutate negli ultimi mesi, a partire dai Mercati generali/Gazometro, sembrano dunque essere state tralasciate.
Dopo aver chiuso il capitolo Tor di Valle con la revoca della precedente delibera, lo stadio della Roma resta ancora un tema caldo per la città. Nell’agosto dell’anno scorso, la sindaca Virginia Raggi aveva dichiarato di volere andare avanti con il progetto. “Aspettiamo il progetto dei Friedkin, e c’è di più: la Ss Lazio è interessata alla ristrutturazione del Flaminio. Due stadi per la nostra città, investimenti che porteranno lavoro in questo periodo di ripartenza. È la nostra priorità”, aveva detto. A quasi un anno di distanza, e con l’insediamento di una nuova Amministrazione, il nuovo stadio della Roma torna dunque a riprendersi la scena. Quello che è chiaro però è che non ci saranno annunci ufficiali, fino a che non ci saranno decisioni definitive.
L’apparente lentezza che traspare in questa vicenda dipende, a quanto pare, dalla volontà di studiare molto bene le carte per evitare un nuovo flop dopo quello che si è avuto per Tor Di Valle.
“Questa volta non ci dovrà messere alcun passo falso dal punto di vista legale” fa sapere chi segue da vicino la vicenda a livello istituzionale. Per questo, nella fase attuale, la carta Pietralata è sotto la lente di ingrandimento degli uffici legali. E i ragionamenti in corso restano legati anche alla procedura che la Roma potrebbe utilizzare.