12 Giugno 2022 - 7:30 . Casal Bruciato . Retesociale
A Villa Fassini i campi estivi per i bimbi in fuga dalla guerra. Gualtieri: “ll popolo ucraino è nel cuore di tutti i romani”
Un campo estivo a Villa Fassini, in zona Tiburtina, per duemila tra mamme e bambini in fuga dalla guerra in Ucraina e rifugiati nella Capitale. È quanto annunciato dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dal presidente di Atlantia, Giampiero Massolo, e dal capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio.
Il campo, che durerà fino al 2 settembre, è stato finanziato da Atlantia con una donazione e poi la stessa azienda ha anche creato una rete attivando ministero, Comune e associazioni. “Non potevamo rimanere indifferenti al dramma che si sta svolgendo in Ucraina — ha spiegato Massolo —. Noi riteniamo che le aziende debbano fare valore ma anche giocare un ruolo per la solidarietà. Da qui è nata l’idea di questo campo estivo per mamme e bambini ucraini che sono scappati dal Paese. Partiamo da circa 600 persone, 250 mamme e 350 bambini. Un bel progetto perché fatto insieme da aziende e istituzioni. Insieme si possono fare delle cose e intendiamo proseguire su questa rotta”.
“Questo campo — ha aggiunto Curcio — è un’attività a supporto di quanto si sta già facendo con l’accoglienza e l’assistenza. Nelle situazioni difficili riusciamo a creare quelle sinergie tra privato, pubblico e volontariato che spesso nella fase di pianificazione riusciamo a trovare più difficilmente”.
Per Gualtieri “è una bellissima iniziativa e ringrazio davvero Atlantia per averla realizzata e sostenuta. Noi stiamo dando tutto il supporto. Circa 2mila persone ucraine verranno ospitate a Roma in un campo estivo. È una bellissima forma di sostegno e solidarietà verso il popolo ucraino che è nel cuore di tutte le romane e i romani. Con l’ambasciatore abbiamo parlato di questo e di altre iniziative per mantenere il sostegno di Roma al popolo ucraino. Ed è un segno molto positivo che anche le imprese facciano la loro parte, una grande partnership pubblico – privato per sostenere gli ucraini e portare un po’ di gioia nelle giornate di questi ragazzi che naturalmente vivono una situazione terribile come quella dell’inaccettabile aggressione militare della Russia di Putin”.