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Da 3.500 a 7 mila euro al metro quadrato. I prezzi tra Prati e Borgo

di Daniela Mogavero

Il mercato immobiliare a Roma è sempre in fermento. Lo dimostrano i dati del primo trimestre del 2019 e quelli conclusivi del 2018. Da gennaio a marzo di quest’anno, infatti, le transazioni a Roma sono state 7.921, con un incremento del 12% sullo stesso periodo dello scorso anno e del 3% rispetto a tutto il 2018.

Quelle differenze tra una zona e l’altra
Un trend che è confermato anche nella zona di Prati, dove però le differenze per il prezzo medio al metro quadro possono essere davvero grandi, fino a raddoppiare da un’area all’altra. Il prezzo medio in Prati «si aggira tra i 4.200 e i 5.000 euro al metro quadro – spiega a RomaH24 Maurizio Pezzetta, consigliere di Tecnocorsa, presidente di Fimaa-Confcommercio Roma, titolare dell’agenzia immobiliare “La Commerciale” e agente accreditato alla Borsa immobiliare di Roma -. Ma in questo stesso contesto, poi, ci sono picchi da una parte e dall’altra della scala». Si va dai «3.500 euro di media delle zone di via Angelo Emo, via Candia e via Cipro ai 7.000 euro al metro quadro del lungotevere della Vittoria, lungotevere dei Mellini, via Monte Zebio o viale Mazzini». Il salotto buono di Prati, ossia via Cola di Rienzo, è richiestissima, eppure i prezzi delle abitazioni non divergono dalla media del quartiere.

Cosa fa lievitare i valori delle case
Il prezzo, quindi, varia e anche molto. E può dipendere non soltanto dalla zona ma anche da altri fattori, come la ristrutturazione, il piano (in molti palazzi di Prati quello “nobile” è il secondo, dove ci sono i tetti alti) e dall’immancabile ricerca per l’attico, «uno dei tagli più ricercati non solo in Prati ma in tutto il centro». Pezzetta spiega questo andamento dei prezzi con un esempio diretto: «Ho appena venduto un appartamento dietro a piazza Cavour, un secondo piano, ristrutturato in modo eccezionale. In questo caso, oltre alla zona, a fare la differenza sul prezzo è stato proprio il lavoro di ristrutturazione che era stato fatto, che ha fatto lievitare il costo al metro quadro. L’immobile, di 240 metri quadrati più 10 di balcone, è stato venduto a 1,45 milioni di euro, con una media di 5.900 euro al metro quadro, un valore aggiunto enorme».

Ma il vero problema è la burocrazia
E se i prezzi di Prati reggono bene, e riescono anche a registrare uno stop al calo delle vendite, in tutta la Capitale gli esperti del settore rilevano un problema comune, che frena il mercato nelle sue grandi potenzialità: la burocrazia. «Roma, come il resto d’Italia, ha purtroppo una velocità diversa rispetto a Milano, che è la vera capitale economica e di respiro europeo, dove fanno base anche le grandi società e aziende internazionali.La nostra città – conclude Pezzetta – avrebbe bisogno di snellire la burocrazia, così da riuscire a reperire più velocemente la documentazione necessaria per la compravendita, in modo da agevolare anche gli investimenti stranieri. Chi viene a Roma in visita, infatti, si innamora immediatamente delle bellezze della città, ma si spaventa per i tempi incerti e per il mare di scartoffie. Preferendo così spostare altrove i suoi investimenti».

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