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Così il quartiere resiste al degrado grazie a Retake

di Gianluca Colletta

Nel quartiere c’è chi non si rassegna al degrado, alle scritte vandaliche su muri e superfici di ogni genere, ai giardini sporchi e alle erbacce che crescono lungo le strade. Sono i volontari di Retake, che in Prati effettuano costanti interventi a tutela del decoro e che hanno già in mente altri nuovi interventi nella zona di viale Giulio Cesare e Trionfale.

Il primo intervento risale al 2014
Il gruppo è nato nel settembre del 2014, quando ha effettuato il primo intervento. Da allora non si è più fermato. In totale sono circa una sessantina i retake, così si chiamano le azioni di pulizia, messi finora in campo. Una decina solo negli ultimi mesi. Armati di spazzole, spugnette, detersivi, guanti e pettorine blu hanno lavorato anche nel giorno di Santo Stefano, insieme ad altri volontari e associazioni provenienti dal II Municipio, per cancellare le scritte su ponte Nenni.

Al lavoro sui pannelli del ponte Nenni
Sono stati cinque gli interventi che su questo collegamento tra Prati e Flaminio sono stati messi in campo per cancellare i cosiddetti Tag dai pannelli di vetro che separano la strada dai binari della metropolitana.

«Non siamo in tantissimi – spiega Fabrizio Mencaroni, uno dei volontari e animatore di Retake Prati –. Cerchiamo di coinvolgere altri residenti, ma molti si limitano solo alle parole, soprattutto sui social, e quando c’è da agire si nascondono dietro una tastiera, fatto salvo chi ha problemi di lavoro. Poi c’è da dire che Prati ha ormai una popolazione anziana, con sempre meno residenti e nei fine settimana il quartiere si spopola. Noi retaker siamo un gruppo piccolo rispetto a quelli che ci sono nel resto di Roma, ma cerchiamo di darci da fare». E infatti sono numerosi i risultati che Retake Prati ha conquistato nel corso degli anni.

I giardini di via Monte Zebio
Oltre a ponte Nenni, negli ultimi tempi i volontari del movimento sono intervenuti nei giardini di via Monte Zebio, ripulendolo da foglie secche e rifiuti di ogni genere. Un intervento realizzato insieme ai membri del gruppo Facebook di “Prati in Azione!” e agli scout di Roma 26. In precedenza i retaker erano intervenuti anche in via della Meloria e, insieme agli studenti americani del Council on International Educational Exchange Global Institute, nelle strade limitrofe a piazza Cavour.

Le essenze floreali di piazza Bainsizza
Uno dei primi interventi fu realizzato in piazza Bainsizza per piantare delle essenze floreali, che ancora oggi adornano il centro della rotatoria, su spinta di Prati in Azione. Circa quattro anni fa i volontari sono intervenuti anche sull’area verde dei Casali degli Strozzi, dove oggi vorrebbero nuovamente mettere mano. All’epoca furono tagliate le erbacce e il parco venne così restituito ai residenti. anche se sarebbero necessari tanti altri interventi, in collaborazione con le istituzioni, per trasformare i casali in un vero e proprio parco urbano. Adesso l’attenzione però si è spostata sulle nuove sfide.

Rimboccarsi le maniche
«Vorremmo intervenire – spiega Mencaroni – all’incrocio tra via Lepanto e viale Giulio Cesare, su via Cipro e, con più azioni, su tutta via della Giuliana». Per riuscirci però serve il coinvolgimento di tutti i residenti, chiamati a rimboccarsi le maniche per un quartiere più bello.

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