8 Luglio 2020 - 11:48 . Della Vittoria . Cronaca

Una specie aliena sta attaccando il parco di Via Plava. Queste le immagini

La sostanza rilasciata dalla cocciniglia tartaruga cosparge i giochi del parco
La sostanza rilasciata dalla cocciniglia tartaruga cosparge i giochi del parco

Il parco di via Sabotino è sotto attacco. L’offensiva è di una minuscola specie aliena le cui secrezioni colano dai pini di cui si nutre e cospargono i giochi di una sostanza zuccherina.

La cocciniglia attaccata a foglie di pino

L’insetto in questione è la cocciniglia tartaruga, un parassita proveniente dall’America del Nord e arrivato a Roma attraverso la Campania pochi anni fa, probabilmente trasportato da un cargo. La cocciniglia si nutre della linfa degli alberi e al contempo rilascia una sostanza che soffoca le foglie e rende impossibile la fotosintesi. Non è dannosa per l’uomo.

Nell’area giochi sono presenti alcuni pini, in particolare sopra al gioco “percorso avventura” si ergono due maestosi alberi dai quali cade in modo abbandonante una sorta di melassa che somiglia a gocce di resina.

Uno dei pini infestati

La sostanza non soltanto è ben visibile ma è anche assai appiccicosa. Ad oggi, non ci sono modi certi per combattere la cocciniglia che sta causando danni ai pini non soltanto del quartiere, ma di tutta Roma.

“È una specie che vive sulle chiome – spiega Renato Sartini, divulgatore scientifico e portavoce dell’associazione Amici di Via Plava che ha in cura il parco -. Le tecniche per difendersi sono ancora in fase di studio da parte degli agronomi forestali, due in particolare sono in via di sviluppo. La prima consiste in una cura da inoculare nel fusto che, salendo verso le chiome attraverso la linfa, potrebbe rendere inattivi questi insetti.

Un sentiero ricoperto dalle secrezioni della cocciniglia

La seconda è un lavaggio della chioma, il problema, in questo caso, è che l’elevata altezza delle piante la rende difficoltosa. Stiamo discutendo delle soluzioni – chiosa Sartini – con l’assessorato all’ambiente del I Municipio e con l’ordine degli agronomi, la nostra volontà è quella di rendere il parco di Via Plava un laboratorio per sperimentare la lotta a questi parassiti”.

Renato Sartini

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