Retata anti prostituzione in diversi centri massaggi romani. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia Roma piazza Dante stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari del giudice per le indagini preliminari del tribunale, su richiesta della procura della Repubblica, nei confronti di sei persone – cinque cittadini cinesi e un italiano – ritenute responsabili a vario titolo e in concorso tra loro di reati quali istigazione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

Tre i centri massaggi coinvolti, uno si trova a viale Tirreno in zona Conca d’Oro/Montesacro. Gli altri due a via Ziani (metro Cipro) e via Fezzan (quartiere africano). Le indagini sono partite nel marzo 2017, per la necessità di fronteggiare il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione che vede vittime donne cinesi da parte di connazionali. L’attività è iniziata in particolare dopo la scoperta di un “particolare” centro massaggi in zona San Pietro. L’indagine è terminata a luglio 2020 e si è avvalsa dell’analisi di traffici telefonici e indagini tecniche di vario genere che hanno permesso l’individuazione di un gruppo criminale, composto da cinque donne cinesi e un uomo italiano, risultato sposato formalmente con una connazionale ma convivente di fatto con una cittadina cinese con la quale gestiva il centro di via Ziani.

L’italiano aveva il compito di pubblicizzare on-line i centri massaggi, le donne li gestivano. Il “recruiting” di massaggiatrici veniva fatto direttamente in Cina ed erano mediamente venti al giorno i clienti per ognuno dei tre centri coinvolti per un volume d’affari complessivo di circa 20mila euro al mese.