11 Luglio 2020 - 8:40 . Prati . Social

Tavolini extra, la vox populi del quartiere è divisa. Questi i commenti social

Via Fabio Massimo 51
Via Fabio Massimo 51

“Ci sono pochi posti per i cittadini, è stata una pessima idea”. “Decisione giusta, bisogna sostenere i ristoratori nel periodo post lockdown”. La vox populi del quartiere si spacca. Ha fatto scalpore la notizia (e la messa in pratica) della delibera del Comune, votata il 7 luglio, che consente ai ristoratori capitolini di aumentare l’occupazione di suolo pubblico, marciapiedi e parcheggi compresi (strisce blue o bianche non fa differenza), fino al 50% nel centro storico e fino al 70% nelle altre zone della città, per i prossimi 18 mesi. Un modo per permettere il distanziamento sociale tra i clienti in questo periodo in cui la fase più dura dell’emergenza Coronavirus è alle spalle, e per venire incontro alle necessità degli esercenti di poter accogliere più clienti possibili e in sicurezza.

Via Fabio Massimo 70

La nostra pagina Facebook, in questi ultimi giorni, è stata un’arena nella quale i cittadini hanno “incrociato le tastiere” per una disputa alquanto appassionata. Angela Rozzi scrive: “Tavoli, seggiole, biciclette, monopattini, moto e motorini, cartacce, cartoni, bottigliette vuote, mondezza… Tutto… esclusi solo i pedoni che non sanno più dove passare!”. Rosita Torre invoca il buon senso: “Perdere posti auto o moto è già serio, ma i tavolini sui marciapiedi, che precludono la possibilità dell’utilizzo ai pedoni? Pur comprendendo la necessità dei proprietari dei locali, ci vorrebbe un minimo di buonsenso da parte loro e massimi controlli da parte delle autorità competenti. Su via Crescenzio sono stati posti dei carinissimi… divani! È troppo!”. Per Roberta Ciambrone trovare un posto libero è una questione di fede: “Io ho una piccola preghiera che dicevo con mia figlia piccola quando rientravano la sera… ti dirò che funziona ancora… “Gesù bambino… adorato piccino… facci trovare… un bel posticino”… magia della fede!”. Francesco Bucciarelli è la prima voce a difesa dei ristoratori: “Bisogna aiutare i ristoranti e i bar a mantenere i fatturati e quindi i posti di lavoro… Piuttosto pretendiamo dal Comune più trasporti eccellenti e più parcheggi utili in tutti i quartieri!”. Per Elisabetta Lalla ci sono risvolti positivi che vanno oltre: “Io sono contentissima di questa cosa, basta con queste macchine, prendete gli autobus che posso confermare che stanno funzionando abbastanza bene”.

Raramente le opinioni del quartiere che abbiamo raccolto nella nostra pagina Facebook sono state così bipartisan. Per ora l’ago sembra stare al centro tra il piattino dei ristoratori e quello dei residenti. Chissà se a settembre, con la riapertura di scuole e uffici, sarà ancora così.