2 Aprile 2022 - 7:30 . Della Vittoria . Cronaca
Sit-in di calendiani e comitati davanti al deposito Vittoria: “No al diritto di prelazione”
Prosegue, a tutti i livelli amministrativi, la protesta di Azione sulla questione deposito Vittoria. Nella serata del primo aprile, consiglieri municipali e comunali hanno inscenato un sit-in in piazza Bainsizza appoggiati dai comitati Trionfalmente17 e dal neonato Questo quartiere merita bellezza.
“Il deposito Atac di piazza Bainsizza — spiegano i calendiani Giuseppe Lobefaro, Flavia De Gregorio e Maurizia Cicconi — è stato vinto all’asta da privati, adesso il Comune sta provando a riacquistare il bene esercitando il diritto di prelazione. Ciò implicherebbe un esborso supplementare di circa 4 milioni di euro, soldi pubblici che potevano essere risparmiati. Ciò a causa di una cattiva gestione e una profonda ignoranza delle procedure. Il diritto di prelazione (il diritto di un soggetto di essere preferito rispetto a un altro a parità di condizioni, ndr) causerà un contenzioso enorme tra il privato che ha vinto l’asta, la società Sant’Anna, e il Comune”.
L’attrice Daniela Cavallini, portavoce di Questo quartiere merita bellezza, ha aggiunto: “Quando abbiamo saputo dell’intenzione del Comune di fare di questo sito un deposito per cento bus elettrici ci siamo riunite con alcune amiche e abbiamo deciso che questo quartiere dove viviamo e che amiamo non poteva essere degradato da un progetto anti storico, anti economico e anti estetico. Da decenni attendiamo che questa rimessa sia trasformata da un luogo sporco e fatiscente in un posto che dia lustro al quartiere e che offra spazi fruibili dai residenti e non solo”.
“Nel 2018 — conclude la serata Paola De Vecchis, presidente di Trionfalmente17 —, sono state raccolte quasi tremila firme per chiedere che quest’area si riqualificata tramite un progetto polifunzionale. Noi non siamo innamorati di un privato, noi siamo innamorati di un progetto”.
Intanto, la giunta Gualtieri prova a riprendersi la rimessa. Gli assessori Eugenio Patanè (trasporti) e Tobia Zevi (patrimonio) hanno scritto una delibera per chiedere al consiglio comunale l’autorizzazione all’acquisizione della struttura che Atac ha alienato per scongiurare il fallimento. Il faldone passa adesso ai dipartimenti Mobilità sostenibile e Valorizzazione del patrimonio e politiche abitative che dovranno procedere con urgenza alla verifica di tutte le procedure amministrative possibili, compreso l’esercizio del diritto di prelazione, per giungere all’acquisizione dell’ex rimessa Vittoria.
Un’ipotesi che Azione rigetta completamente.