30 Gennaio 2021 - 12:35 . Prati . Cronaca

Scontri del 27 ottobre, sorveglianza speciale per il leader dell’ultradestra Castellino

Un cassonetto dato alle fiamme durante gli scontri del 27 ottobre
Un cassonetto dato alle fiamme durante gli scontri del 27 ottobre

Sorveglianza speciale per Giuliano Castellino, leader dell’ultradestra protagonista degli scontri avvenuti lo scorso 27 ottobre tra piazza del Popolo, piazzale Flaminio, ponte Regina Margherita e piazza della Libertà.

Nel pomeriggio di ieri, 29 gennaio, gli agenti della divisione Anticrimine, diretta da Angela Altamura, hanno notificato il provvedimento nei confronti di Castellino, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Roma su proposta del questore Carmine Esposito. La proposta è stata avanzata subito dopo gli scontri di ottobre nei quali il Castellino si è reso protagonista della “reiterata violazione delle attuali disposizioni per il contenimento della pandemia da Covid-19 e di condotte di pubblica istigazione alla loro contravvenzione”.

Per il leader di Forza Nuova, il tribunale ha disposto inoltre il divieto di partecipare a pubbliche riunioni senza il preventivo assenso dell’autorità competente. In caso di violazione delle prescrizioni, Castellino rischia la reclusione da uno a cinque anni.

Quella sera, tra piazza del Popolo e Prati, si erano radunate circa quattrocento persone. Tra queste vi era Castellino che nei giorni precedenti tramite i social invitava e sollecitava tutti alla partecipazione, inneggiando alla ribellione, alla disobbedienza e al combattimento. Contro la polizia, in assetto antisommossa, furono anche lanciati oggetti contundenti.

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