27 Gennaio 2021 - 8:00 . Della Vittoria . Ambiente

Punture per salvare i pini: a Della Vittoria ecco la speciale cura contro i parassiti

I pini del parco Plava minacciati dai parassiti
I pini del parco Plava minacciati dai parassiti

Punture per salvare gli alberi del parco Plava, e nel futuro quelli di Roma, dai parassiti. L’area verde di via Sabotino diventa una riserva paesaggistica dove, a partire dalla mattina di giovedì 28, saranno sperimentati trattamenti per debellare la processionaria del pino. La cura potrebbe altresì rappresentare la svolta per sconfiggere la cocciniglia tartaruga, un insetto proveniente dal Nord America che, in pochi anni, ha prima raso al suolo i pini della Campania e poi ha invaso anche le nostre aree.

Applicazione del Nuovo Metodo Corradi. Foto della Gea

Gli interventi fitosanitari saranno applicati dalla società Gea (Gestione endoterapia arborea) che sfrutterà il metodo Corradi (dal nome dell’agronomo che l’ha ideato). “Il Nuovo Metodo Corradi – spiega Francesco Zanella, responsabile tecnico – commerciale della Gea – prevede l’esecuzione di uno o più fori nel fusto a circa un metro da terra, fatti con una apposita punta per realizzare piccoli buchi di massimo quattro millimetri nello xilema, dove passa la linfa. Questa operazione può essere paragonata a una iniezione endovenosa fatta a un albero. Con una particolare siringa siamo in grado di somministrare un liquido a base di abamectina. Il prodotto, che non ha alcun effetto su uomini e animali, né rimane nei pinoli, si diffonde verso la chioma dove entra in contatto coi parassiti, che muoiono appena provano a nutrirsi degli aghi. Abbiamo potuto constatare l’efficacia del metodo contro la processionaria e abbiamo riscontrato effetti positivi anche sul controllo della cocciniglia”.

La cocciniglia tartaruga

Il progetto “Riserva paesaggistica dei pini delle aree verdi di via Sabotino” è una iniziativa del comitato Amici di Via Plava, del valore economico di 3mila euro, sarà sponsorizzato integralmente dalla Gea stessa e ha ottenuto l’avallo del I Municipio.

La sostanza rilasciata dalla cocciniglia tartaruga cosparge i giochi del parco

Le piante trattate saranno quattordici, tutte nel quadrato che comprende l’area verde di via Sabotino (otto), l’associazione bocciofila Delle Vittorie (una), il Centro sociale anziani (una) e l’area cani Baupark (quattro).

Renato Sartini

“Dopo le prime segnalazioni sul territorio romano risalenti alla metà del 2018 – commenta Renato Sartini, responsabile e coordinatore dei progetti del comitato – confrontandoci con scienziati e professionisti, abbiamo capito che il problema o lo risolve madre Natura oppure la ricerca scientifica. Allo stato attuale, però, gli studi non sono avanzati e non risulta autorizzato dal ministero della Salute alcun prodotto per il trattamento del problema. Fortuna vuole che il Servizio fitosanitario nazionale abbia individuato una serie di azioni possibili, tra cui l’efficacia per il controllo della cocciniglia di alcuni principi attivi già autorizzati per la cura del pino ed efficaci per debellare la cosiddetta processionaria del pino. È la soluzione che abbiamo deciso di applicare nelle nostre aree verdi”.

Eleonora Piraino

Il problema, tuttavia, non è soltanto la salute dei pini. “Oltre agli effetti sugli alberi – sottolinea Eleonora Piraino, presidente del comitato Amici di Via Plava – la sostanza espulsa dai parassiti rappresenta un problema anche per tutti i giochi da noi acquistati grazie alle donazioni di cittadini e società, e che hanno un valore economico importante. Durante il periodo di maggior attività dei parassiti, i giochi diventano inutilizzabili perché collosi e soggetti a un deperimento più rapido. Ma ancora più grave è il rischio che corrono bambini e neonati che posti a pancia all’aria nelle carrozzine da passeggio rischiano di essere colpiti in un occhio dalla sostanza dei parassiti. Oltre a ringraziare vertici e tecnici della Gea – chiosa Piraino – un ringraziamento va al dipartimento Tutela e ambiente del Comune per la disponibilità e le belle parole spese nei confronti della nostra iniziativa, al suo direttore, Nicola Di Bernardi e al responsabile dell’ufficio Sistema arboreo cittadino, Francesco Messina. E, ovviamente, all’assessora all’Ambiente del Municipio, Anna Vincenzoni, che ha subito sostenuto e promosso la nostra idea”.

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