4 Gennaio 2022 - 7:30 . Prati . Cronaca
Proroga alle pedane fino a marzo, sui social scoppia la polemica: “Ridotti i parcheggi”
La giunta capitolina ha votato la delibera, che sarà sottoposta all’assemblea, che proroga la data di scadenza prevista per la disciplina transitoria ed eccezionale in materia di occupazione di suolo pubblico funzionale agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
La prossima scadenza è stata fissata per il 31 marzo 2022. La decisione ha scatenato un vespaio nella nostra pagina Facebook, molti utenti, infatti, lamentano che pedane e dehors hanno eroso troppi parcheggi nel quartiere.
Rosita Torre commenta: “Che vergogna… perché l’unica cosa certa è la proroga gratuita… sui controlli ho i miei dimostrabili dubbi!”.
Marcello Testasecca centra il problema, strettamente legato alla conformità del quartiere: “La giunta non si rende conto, e non conosce le vie del nostro quartiere che maggiormente sono strette o corte, e si sta creando il panico con questi casermoni a dismisura!”.
Nicola Garcea usa l’ironia: “Bene, così le macchine ce le mettiamo in tasca”. Lorenzo Biancolella spezza il coro degli scontenti: “Tutto questo è stato fatto per dare un po’ di respiro agli operatori del settore, per aiutare e tutelare la salute di consumatori che vogliono tornare a vivere in maniera semi normale? L’Italia è così perché ‘tutti voglio dire la sua’. Fate tanto gli altruisti e gli amorevoli con le persone bisognose e poi non vi rendete conto che al vostro fianco c’è gente che in altri modi ha bisogno di aiuto”.
Monica Lucarelli, assessora alle Attività produttive, ha intanto promesso una stretta contro le pedane illegali: “L’amministrazione si adopererà per modificare il regolamento attuale in modo tale da coniugare le esigenze degli esercenti, il rispetto del decoro e la vivibilità dei quartieri. Nel frattempo, da subito, avvieremo controlli mirati per garantire la legalità e tutelare gli operatori che hanno agito in linea con le regole”.
Le pedane, da quando sono comparse legittimamente (la legge consente ai ristoratori di aumentare l’occupazione di suolo pubblico, marciapiedi e parcheggi compresi) hanno diviso gli umori del quartiere: c’è chi le accetta perché, in era Covid, permette agli avventori di mantenere le distanze di sicurezza e quindi ai ristoratori di non chiudere la porta a nessuno. Dall’altro lato ci sono invece gli automobilisti che si disperano per la lunga ricerca di un parcheggio.