11 Giugno 2020 - 12:13 . Borgo . Cronaca

Prati, è ancora lockdown per dozzine di negozi. Queste le immagini

Ottavio, via Ottaviano 51
Ottavio, via Ottaviano 51

“Si sentono soltanto il suono delle campane e i versi dei gabbiani”. È la laconica descrizione dello scenario di Borgo da mesi. A fornirla è Ilaria Bussiglieri, presidente dell’Associazione commercianti di Borgo l’8 giugno ha deciso di riaprire la propria pelletteria al civico 43 di via della Conciliazione. Prima il lockdown a causa del Coronavirus, poi la mancanza di turisti, le parole di Bussiglieri echeggiano nella desolazione dell’area, economicamente in ginocchio.

Hard Rock, via della Conciliazione 28

“Siamo l’unico negozio aperto – continua l’esercente – il nostro è stato un gesto di coraggio perché la zona è completamente deserta”. La presidente propone una soluzione ai legislatori per sostenere le attività: “Chiediamo di essere equiparati alle attività turistiche (che godono di specifiche agevolazioni fiscali, ndr). Al Campidoglio, invece, chiediamo di usare questo periodo, chiamiamolo di letargo, per dedicarsi a un’area che possa poi risorgere quanto prima”.

Facendo un giro per la zona, sono dozzine le saracinesche abbassate. Via della Conciliazione, piazza del Risorgimento, via Cola di Rienzo, via di Porta Angelica, soltanto per citare le arterie più importanti, stanno soffrendo la mancanza del turismo che mette a repentaglio centinaia di posti di lavoro.

Bar, ristoranti (persino un colosso come Hard Rock Cafe è ancora chiuso), negozi di articoli sacri e souvenir, dove una volta si sentivano le lingue e i dialetti del mondo, adesso resta soltanto il garrito dei gabbiani.

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