8 Gennaio 2020 - 19:30 . Prati . Cronaca

Prati, così il quartiere diventa una barriera. Guardate le immagini

C’è il palo semaforico piantato davanti a una rampa, per di più a pochi centimetri dal percorso tattile per gli ipovedenti; c’è il cassonetto e l’auto in sosta che fanno in modo che non passi la carrozzella; ci sono i rami che si abbassano fino ad altezza d’uomo, proprio sul percorso tattile.

E ancora, i dispositivi Tommy  (che “difendono” con l’allarme sonoro i posti auto riservati ai disabili) distrutti e il principale ufficio postale del quartiere privo di montascale. Ma forse il colmo si raggiunge con la stazione della metropolitana Cipro, dove, davanti all’ascensore perennemente in manutenzione, una fiera targa recita: “Per la prima volta in Italia una stazione della metropolitana è autonomamente accessibile ai disabili visivi mediante un efficace percorso tattile. Al comune di Roma con gratitudine”. Firmato, “I disabili visivi”.

La data è quella del 29 maggio 1999, sembra passato un millennio. Prati, oggi, non è un quartiere per disabili, ve lo mostriamo in questa galleria di immagini raccolte per le strade che percorriamo tutti i giorni.

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