25 Febbraio 2019 - 14:06 . Mazzini . Cronaca

Pino crollato a viale Mazzini, ecco perché l’agronomo lancia l’allarme sicurezza

Enrico Chiarot, agronomo della forestale
Enrico Chiarot, agronomo della forestale

VIDEO. L’allarme dell’agronomo della forestale: “Vanno abbattuti altri due pini”

“Ci sono altri due alberi da abbattere subito, senza dubbio. Possono schiantarsi da un momento all’altro”. Enrico Chiarot è un dottore forestale dell’ordine degli Agronomi di Roma. È intervenuto immediatamente dopo lo schianto di questa mattina di un pino lungo viale Mazzini.

“Questi alberi sono monitorati, se ne occupano dei colleghi che conosco – spiega -. I pini in particolare sono pericolosi, da tenere sotto controllo. Magari mostrano una chioma in salute, ma non hanno un supporto sufficiente alla radice“. Le radici incapaci di sostenere la stabilità degli alberi sono il problema più rilevante: “È tipico in zone fortemente antropizzate. I lavori e gli impianti sotterranei (elettricità, gas) insieme alla pressione creata da traffico ed inquinamento mettono a dura prova la stabilità degli alberi. Qui a Roma la situazione è delicata”.

Viale Mazzini rappresenta una specificità: “La conformazione della strada la rende molto sensibile agli effetti del vento. Le correnti si incanalano nel viale creando il cosiddetto” effetto canyon”: se all’inizio della strada soffia a 70 km all’ora, in alcuni tratti può arrivare anche a 140. Gli alberi sono sottoposti ad un forte stress”.

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