I comitati scendono sul sentiero di guerra, un sentiero che porta al cuore del parco di via Teulada. Dopo aver visto con i propri occhi la macchina dei carotaggi all’opera all’interno dell’area verde, il Coordinamento civico Insieme 17 ha organizzato un flash-mob di protesta che si terrà domani, 11 dicembre, davanti all’ingresso del parco. Il rendez-vous è fissato alle 15.30.

Le ispezioni del terreno riguardano il progetto di ampliamento della vicina cittadella giudiziaria. I carotaggi dureranno fino a tutta la prossima settimana. Intanto, oltre alla protesta in presenza, le associazioni alzano la voce anche sul web: “Salviamo la Riserva di Monte Mario dalla cementificazione del parco di Via Teulada” è la petizione lanciata dagli Amici di Via Plava sul portale change.org.

Il testo della raccolte firme, indirizzata al guardasigilli Alfonso Bonafede, recita: “I carotaggi sono prospezioni geologiche che hanno come obiettivo quello di valutare la consistenza del sottosuolo al fine di creare le fondamenta per le future strutture in cemento che serviranno ad ampliare il già inguardabile tribunale di piazzale Clodio compreso nella cosiddetta cittadella della giustizia. Giustizia? Ma cosa c’è di più ingiusto che sottrarre area verde a un parco naturalistico qual è la Riserva Naturale di Monte Mario? Gli Amici di Via Plava, da anni impegnati nella riqualificazione e la valorizzazione del quartiere Della Vittoria, sono da sempre convinti che: le decisioni sui territori non possano più essere prese ignorando le istanze di quella popolazione che vive ogni giorno gli spazi urbani oggetto di potenziale stravolgimento urbanistico; che i Cittadini siano risorse utili alle Istituzioni e alla politica locale e nazionale al fine di individuare soluzioni praticabili e vantaggiose per la collettività”.

Il progetto di ampliamento della cittadella giudiziaria nasce nel maggio 2019 quando è stato siglato un protocollo d’intesa tra il presidente della Regione Nicola Zingaretti, la sindaca Virgina Raggi e il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

L’area è compresa nella riserva naturale di Monte Mario e appartiene al demanio, la gestione è invece affidata all’ente regionale RomaNatura.

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