Per avere una patente bastava pagare e poi riceverla comodamente a casa. La Polizia locale di Roma Capitale, coadiuvata dai colleghi di Ancona, ha messo fine a un giro internazionale di contraffazione. 

Le indagini del gruppo “Ex Prati”, coordinate dalla Procura di Roma, sono partite a gennaio quando, dopo l’ennesimo sequestro di una patente falsa, gli agenti hanno voluto vederci chiaro per stabilire un eventuale legame con altri analoghi pseudo documenti sequestrati in precedenza. I caschi bianchi, incrociando i dati con la Polizia postale e la Prefettura di Ancona, sono risaliti a un’attività criminale con base operativa sul web. Bastavano pochi click, e soldi, per ricevere una patente a casa.

A capo dell’organizzazione c’era un cittadino di nazionalità ucraina di 56 anni rintracciato e arrestato ad Ancona dove gli sono stati sequestrati strumenti per la contraffazione, materiale informatico e patenti pronte per essere vendute nel circuito clandestino.