4 Giugno 2020 - 17:33 . Prati . Cronaca

Ozono e un’area emergenza, così a Prati riparte la palestra Metodo Asd

I macchinari vengono sanificati dopo ogni utilizzo
I macchinari vengono sanificati dopo ogni utilizzo

Due macchinari per la sanificazione all’ozono in più e qualche macchina per il fitness in meno. Il Coronavirus ha stravolto il mondo delle palestre che, a fatica, hanno riaperto lo scorso 25 maggio. In via Muzio Clementi 68/A, dal 2018 c’è la Metodo Asd, uno dei centri pilates più importanti della Capitale che, in tema di sicurezza, non ha lasciato niente al caso. Colonnine di gel ovunque, ingressi contingentati, indicazioni, distanza di sicurezza e, soprattutto, due macchine sanificanti che entrano in funzione ogni sera per la chiusura. Al mattino dopo, basta arieggiare i locali e si può tornare al lavoro in tutta tranquillità.

Mario Macrì

“Abbiamo acquistato le macchine – commenta il responsabile Mario Macrì, 55 anni – per garantire la massima sicurezza ai nostri clienti. Inoltre continuiamo a offrire lezioni on-line per tutti coloro non si sentono sicuri di tornare a svolgere attività nel nostro studio”.

Per garantire le distanze di sicurezza, pari a due metri per chi svolge attività fisica, sono stati sacrificati alcune macchine pilates, per quelle rimaste è possibile, tramite un’azienda convenzionata, acquistare maniglie personali. I clienti hanno un sentiero d’accesso per l’ingresso e uno per l’uscita, scarpe e indumenti “civili” devono essere riposti in appositi sacchetti monouso. “Nella struttura – continua Macrì – abbiamo anche ricavato un’area di emergenza per l’eventualità in cui una persona presenti sintomi riconducibili al Covid-19″.

Le indicazioni per la sicurezza

Marzo, aprile e maggio, i mesi più importanti per i conti di palestre, studi e centri sportivi, sono stati bruciati dal lockdown e Macrì non nasconde un po’ di preoccupazione: “I mesi primaverili sono andati ormai, solitamente quelli estivi contano pochi accessi però ho notato nella gente la voglia di ricominciare a svolgere attività fisica. Vedremo come si evolve la situazione”.