“Il luogo più amato dai romani di questa parte della città è in una situazione a dir poco indecente”. Comincia così l’esposto che l’associazione Trionfalmente17, presieduta da Paola De Vecchis, ha presentato in procura elencando tutto ciò che non va nella riserva naturale.

“Insediamenti illegali ovunque e una serie di discariche disseminate nei luoghi più impensati – denunciano gli attivisti -. Ogni volta che l’Ama compie interventi di recupero di tutti i rifiuti i costi sono elevatissimi con danni significativi per l’erario della nostra città. Solo chi, come noi, più volte si è adoperato per portare via le plastiche e tutti i materiali inquinanti, può testimoniare lo stato di degrado di questa meravigliosa collina”.

Sotto accusa, anche, la viabilità: “Per non parlare di quale conseguenza ha comportato l’apertura, prima vietata, a tutti i mezzi di locomozione a due ruote che hanno, nella parte alta, devastato i sentieri e la delicatissima struttura geologica del territorio. Concrezioni di millenni sono state spaccate per un uso improprio dei luoghi e poi gettate di lato come fossero senza valore. Le orchidee selvatiche, che crescevano spontanee lungo i sentieri, sono definitivamente scomparse”

L’esposto arriva dopo lunghi mesi di monitoraggio dell’area: “Per mesi i cittadini di Balduina e quelli del Trionfale – chiudono i volontari – hanno raccolto foto e testimonianze di quello che stava accadendo e ora tutto è stato consegnato alla procura perché la legge faccia il suo corso nella ricerca dei responsabili. Non sappiamo se riusciremo a portare in superficie tutta la gravità di quello che sta accadendo, ma stiamo lottando con coscienza e partecipazione per un luogo meraviglioso dove i cinghiali non sono un pericolo consistente quanto l’arroganza dell’incuria”.