9 Febbraio 2021 - 7:42 . Prati . Cultura

L’Azzurro Scipioni diventa un film. Via alla raccolta fondi per salvarlo dal fallimento

Silvano Agosti nella sala di proiezione dell'Azzurro Scipioni
Silvano Agosti nella sala di proiezione dell'Azzurro Scipioni

Da sala cinematografica a film. L’Azzurro Scipioni, ubicato nell’omonima via, rischia la chiusura, in suo soccorso arriva l’idea del pizzaiolo e creativo Daniele Frontoni che, tramite la piattaforma GoFundMe, lancia una raccolta fondi per omaggiare i quarant’anni di attività di uno dei santuari della cultura di Prati.

Il cinema fondato e diretto dal maestro Silvano Agosti, regista e scrittore, rischia di chiudere sotto al peso del Covid-19. Ecco allora l’idea di Frontoni, nipote dell’attore Enzo Cerusico scomparso nel 1991, che ha deciso di lanciare una sottoscrizione da destinare alla realizzazione di un docufilm.

Daniele Frontoni. Foto di Sban Mattia

L’opera sarebbe diretta da Lorenzo Negri – custode di oltre trent’anni di riprese svolte all’interno della sala – e promossa dallo stesso Agosti. La pellicola sarebbe ovviamente dedicata alla vita dell’Azzurro Scipioni. L’iniziativa fa parte di una serie di azioni artistiche e solidali indette dal pizzaiolo di via Assisi (zona Furio Camillo) dall’inizio della crisi pandemica.

“Un luogo come l’Azzurro Scipioni è un simbolo di cultura che non può e non deve essere dimenticato – commenta Frontoni -. Ho scelto di sostenere Silvano per rendere possibile la creazione di un film che racconti la storia della sua sala. È un gesto d’affetto, come se lo facessi per mio nonno, Enzo Cerusico, un gesto con cui raccontare la storia di un luogo fondamentale per chi vive di cinema. Perché senza storia non siamo niente”.

Silvano Agosti

Una petizione, intanto, sul portale change.org, sta ancora coinvolgendo il quartiere, e non solo. All’8 febbraio sono stati raccolte circa 6mila firme. A fine dicembre 2020, Agosti, che è anche uno dei protagonisti del volume Typimedia “Prati in 100 personaggi (+1)”, aveva messo in vendita le poltrone a cinque euro l’una e aveva poi invocato un aiuto delle istituzioni che però non è mai arrivato.

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