12 Aprile 2021 - 7:40 . Prati . Ambiente

La lotta alla cocciniglia arriva a Castel Sant’Angelo. Speciali punture per salvare i pini

Pini a Castel Sant'Angelo
Pini a Castel Sant'Angelo

La battaglia alla cocciniglia (Toumeyella parvicornis) continua. Il parassita, che dopo aver fatto strage dei pini in Campania è arrivato nel Lazio e sta mettendo a rischio i pini di Roma e del nostro quartiere. L’insetto può essere contrastato tramite punture nel tronco degli alberi con un prodotto curativo che è utilizzato per il contrasto alla processionaria e che sembrerebbe dare effetti positivi anche sulla cocciniglia.

La chioma di un pino a Castel Sant’Angelo

Il dipartimento di tutela ambientale di Roma Capitale ha iniziato una diffusa opera di trattamento dei pini in diversi quartieri della città, incluso il nostro. A Castel Sant’Angelo sono in trattamento 93 alberi.

Non solo il Comune. In via Sabotino sono in cura con lo stesso metodo 14 pini tra l’area verde di via Sabotino (otto), l’associazione bocciofila Delle Vittorie (una), il Centro sociale anziani (una) e l’area cani Baupark (quattro).

Il protocollo, una partnership tra l’associazione Amici di Via Plava, Municipio e Gea (la ditta veronese che pratica e sponsorizza la cura), ha avuto inizio a fine gennaio, i primi risultati visibili sono attesi nelle prossime settimane.

LEGGI lo speciale di Daniele Galli su come il quartiere perderà i suoi pini

LEGGI il parere del climatologo: “Ecco la correlazione tra il clima e la morte dei pini”