5 Maggio 2021 - 12:30 . Monte Mario . Scuola

La Leopardi si rinnova tornando alle origini, nuove aule per la didattica all’aperto

Sabrina Alfonsi e Giovanni Figà Talamanca alla scuola Leopardi
Sabrina Alfonsi e Giovanni Figà Talamanca alla scuola Leopardi

La scuola Leopardi si allarga per guadagnare nuovi spazi e permettere così agli alunni di seguire le lezioni in presenza e nel modo più sicuro possibile durante l’emergenza Covid. Nella mattinata del 4 maggio, la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi, il suo assessore alla scuola, Giovanni Figà Talamanca, e la dirigente scolastica Carla Costetti hanno inaugurato 80 metri quadrati di nuove aule all’aperto.

Le nuove aule all’aperto della scuola Leopardi

La struttura è composta da otto moduli da 20 metri quadrati ciascuno realizzati con struttura portante in legno di pino lamellare trattato, assemblati tra loro in modo da formare una combinazione da 80 metri quadrati suddivisa in due, una da 40 metri quadrati e due moduli singoli da 20 metri quadrati.

“Dopo la grande tensostruttura da sei aule messa a disposizione della scuola all’inizio dell’anno scolastico – commenta Alfonsi – continua il nostro lavoro per aumentare gli spazi per la didattica, in questo caso all’aperto, e mettere al sicuro per quanto possibile gli alunni della scuola rispetto al rischio diffusione del contagio da Coronavirus”.

Per la scuola è un ritorno alle origini: “La scuola Leopardi a Monte Mario e la scuola Grilli al Gianicolo – continua la minisindaca – vennero costruite dal Governatorato di Roma nei primi anni del ‘900 come scuole all’aperto, con padiglioni sparsi nel verde, per essere destinate a bambini con problemi respiratori e di malnutrizione. Oggi restituiamo un po’ della loro vocazione originaria, grazie a queste nuove aule che possono consentire lo svolgimento di lezioni di ogni genere e attività laboratoriali e ludiche”.

La chiosa è di Talamanca: “Un doveroso ringraziamento all’impegno dei nostri uffici tecnici che hanno saputo intercettare le risorse strutturali europee rese disponibili dal ministero della Pubblica istruzione proprio per l’implementazione degli spazi nelle scuole nel perdurare dell’emergenza sanitaria. Un intervento, questo, che abbiamo portato a compimento non senza qualche difficoltà, dovuta al fatto che ci troviamo all’interno di un’area vincolata. Un risultato di cui siamo estremamente soddisfatti, che offre nuove opportunità per i bambini della nostra scuola”.