“L’area verde di via Teulada diventi una Casa del Clima, un luogo di rinascita dedicato ai giovani”. Eleonora Piraino, avvocato e presidente dell’associazione Amici di Via Plava, interviene sull’annoso dibattito del quartiere affinché questa costola della riserva di Monte Mario non venga seppellita dal cemento. Alle pendici del monte, infatti, Regione, Comune e ministero della Giustizia hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per allargamento della vicina cittadella giudiziaria.

“Lo sfruttamento del suolo è alla base della perdita di servizi ecosistemici – denuncia Piraino -. Negli ultimi sette anni la cementificazione ha impedito al terreno di immagazzinare più di due milioni di tonnellate di carbonio, favorendo alluvioni, isole di calore e altri effetti dovuti ai cambiamenti climatici che impattano sull’economia e sulla salute dei cittadini. Per questo nell’area verde di via Teulada, uno dei pochi angoli rimasti a ricordo dei prati che caratterizzavano questa parte di Roma, deve essere vietata ogni nuova costruzione”.

Piraino ha in mente un target ben preciso a cui destinare “La Casa del Clima”. “Nel quartiere Della Vittoria gli spazi pubblici dedicati ai ragazzi, in cui poter incontrare gli amici, fare gruppo e amicizia, sono praticamente inesistenti. Questi giovani, e molti genitori con i quali abbiamo a che fare grazie al nostro impegno di tre anni sul parco di via Sabotino, ci continuano a fermare per dirci a muso duro che non hanno spazi. Che per loro non c’è davvero nulla. Ci rivolgiamo a tutti i cittadini e nuovamente alle istituzioni affinché l’area diventi un simbolo di rinascita per i giovani che, dagli adulti, potrebbero ricevere uno splendido e inaspettato regalo di riscatto. Che l’area diventi il grande spazio a loro disposizione, e così le strutture sopra esistenti che potrebbero diventare Casa del Clima ed essere utilizzate sotto l’occhio vigile e attento degli adulti. Anche per questo presenteremo a breve un grande progetto unificante per il quartiere Della Vittoria, di speranza, cui seguiranno due iniziative importanti, di cui una a favore degli adolescenti, che devono essere i nostri veri prati verdi”.

Per salvare l’area verde sono in corso due petizioni sul portale change,org. La prima, in ordine cronologico, è degli stessi Amici di Via Plava, la seconda, più recente, della rete Insieme17.