L’orto urbano del parco di via Sabotino dà i suoi primi frutti. Basilico, cetrioli, lattuga romana, salvia e, soprattutto, deliziosi pomodori datterini. Un simbolo di ritorno alla normalità grazie a queste piante, seminate poco prima del lockdown e poi, per forza di cose, lasciate per mesi alla volontà della natura.

Quello dell’orto urbano è un esperimento voluto dagli Amici di Via Plava, il movimento che gestisce l’area verde, dedicato ad associazioni del territorio. Degli otto vasi in legno, due sono curati dal Junior Club, due dagli stessi Amici di Via Plava, due da Piantiamola e due dall’Ordine degli agronomi di Roma.

“Gli orti urbani rappresentano un passaggio verso la riqualificazione sociale del quartiere – ha commentato Eleonora Piraino, presidente del comitato Amici di Via Plava – sono un centro di aggregazione e di integrazione in cui possono incontrarsi e interagire adulti, bambini e associazioni del territorio”.