26 Luglio 2020 - 9:08 . Prati . Cronaca

Il Coronavirus non ferma la Madonna Fiumarola. Oggi la processione lungo il Tevere

Tutto pronto per un rito che ormai si ripete da anni, quello della processione sulle acque del Tevere della Santissima Vergine del Carmelo, la Madonna Fiumarola, come viene affettuosamente chiamata dai trasteverini. Il Covid-19 infatti non ha bloccato i festeggiamenti.

SÌ AL VIAGGIO SUL TEVERE, NO ALLA PROCESSIONE A PIEDI
Quella di quest’anno, sarà un’edizione davvero speciale considerato il momento storico e, domenica 26 luglio, alle 18.30, il Simulacro sarà prima portato dai confratelli al Circolo Canottieri Lazio dove le consorelle, nascoste da un paravento, vestiranno con un prezioso abito la Madonna del Carmine; poi al Circolo Canottieri Roma, per l’imbarco.

La processione sarà preceduta dalla benedizione da monsignor Gianrico Ruzza, vescovo ausiliare di Roma per il settore centro, seguito dal saluto alla neo eletta vicepresidente allo Sport del Canottieri Lazio Gabriella Bascelli e dal presidente del Canottieri Roma Massimo Veneziano. A seguire l’imbarcazione ci saranno anche le “guerriere” di Rosa Remo, un progetto (entrato a far parte del Canottieri Lazio) pensato per donne che hanno avuto o hanno il tumore al seno e che attraverso il canottaggio si riappropriano della loro vita.

Una suggestiva immagine della processione nel 2019

Alle 19 circa, la statua verrà posta su un natante delle forze dell’ordine che pattugliano e operano quotidianamente sul fiume e navigherà fino all’altezza di ponte Garibaldi dove ci sarà l’omaggio floreale dei due armi dei Circoli. L’arrivo alla Calata degli Anguillara, a ponte Garibaldi, è previsto invece per le 20.30 circa. No ci sarà però la tradizionale processione a piedi, nel rispetto delle normative anti-Covid: per questo la statua verrà trasportata direttamente alla basilica di Santa Maria in Trastevere, dove la Madonna Fiumarola resterà esposta alla venerazione dei fedeli fino al giorno successivo.

LA STORIA DELLA MADONNA FIUMAROLA
Le origini di questa centenaria tradizione risalgono al 1535, quando una tempesta si abbattè sulla città. Subito dopo, alcuni pescatori, sulle rive del Tevere, trovarono una statua della Vergine Maria realizzata in legno di cedro, arrivata lì chissà come. Per questo venne chiamata “Madonna Fiumarola” e donata ai carmelitani della vicina chiesa di San Crisogono.

Per custodirla, il cardinale Scipione Borghese fece costruire una apposita cappella, dove la statua è rimasta fino al 1890, quando la struttura fu demolita per fare posto alla realizzazione di viale del Re, ora viale di Trastevere. La “Madonna Fiumarola” venne spostata allora a San Giovanni dei Genovesi, per poi trovare la sua collocazione definitiva nella chiesa di Sant’Agata, dove è custodita ancora oggi. Solo una volta all’anno l’immagine mariana esce dalla chiesa trasteverina: in occasione della Festa de’ Noantri.